Nelle aziende quando una strategia non è ben definita il rischio è di rifugiarsi nell’operatività.
di Roberto Parma
Avere una strategia significa semplicemente decidere cosa fare. Ben altra cosa è scegliere come e quando agire. Tutte le volte che fissiamo degli obiettivi compiamo delle scelte di tipo strategico e tutte volte che invece mettiamo in campo azioni per raggiungerli compiamo delle scelte di natura tattica.
È impossibile fare qualcosa senza prima aver deciso di volerlo fare, ma spesso accade di non aver ben chiaro dove si vuole andare e cosa si vuole ottenere.
Nelle aziende quando una strategia non è ben definita il rischio è di rifugiarsi nell’operatività.
Una strategia potrebbe essere poco chiara perché ad esempio troppo generica.
Nell’ambiente sportivo o militare questi concetti sono evidenti. Vincere è sicuramente un traguardo desiderabile ma non può considerarsi un obiettivo strategico; cercare di portare a casa la vittoria, giocando in difesa, limitando il gioco dell’avversario e aspettando il momento propizio per sferrare il colpo vincente è un chiaro esempio di strategia. La scelta dei tempi e dei modi invece è tattica.
La coerenza fra queste due insiemi di scelte è fondamentale: una tattica sbagliata può vanificare una strategia vincente.