Arriverà domani, a San Marino, una famiglia di profughi proveniente dalla Siria, rientrante nel progetto dei corridoi umanitari attivati dalla Comunità di Sant’Egidio, con la quale la Repubblica intrattiene ottimi rapporti.
Ad accoglierli all’aeroporto di Fiumicino saranno i responsabili della stessa Comunità, l’Ambasciatore di San Marino in Italia e membri della Caritas, che collaboreranno per tutti gli adempimenti di prima accoglienza.
Ad annunciarlo, ieri, ai colleghi di Governo è stato il Segretario di Stato agli Affari Esteri, che ha espresso altresì la propria personale soddisfazione per l’attuazione di questo significativo intervento in ambito umanitario, che segue altre forme di accoglienza già in atto. Valentini ha ripercorso le tappe che hanno condotto a questo importante traguardo: dal settembre 2015, con l’approvazione dell’OdG in Consiglio Grande e Generale sulle linee di intervento per offrire un sostegno concreto ai profughi in fuga, al coordinamento a livello governativo per l’individuazione di un sostegno economico da concedere attraverso le Organizzazioni umanitarie maggiormente attive nelle aree coinvolte e la realizzazione di forme di accoglienza. Numerosi sono stati in questi mesi gli incontri con i rappresentanti della Diocesi e della Caritas, nonché con le numerose associazioni di volontariato attive in ambito umanitario, allo scopo di valutare insieme forme di intervento sostenibili e percorribili.
La famiglia siriana, composta da padre, madre e tre figli minorenni, all’arrivo a San Marino sarà presa in carico dalla Parrocchia di Borgo Maggiore, che la ospiterà presso una delle proprie strutture, in stretta collaborazione con la Caritas.
Il Congresso di Stato ha espresso compiacimento per l’iniziativa e ha stabilito di accordare il permesso di soggiorno per motivi umanitari.