La Camera ha approvato ieri in prima lettura la legge sui partiti politici, i movimenti ed i gruppi politici organizzati, un testo unificato frutto dell’elaborazione di 22 proposte di legge che passa ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva.
Due gli assi portanti, spiega il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti: “Garantire una maggiore trasparenza nella gestione, anche economica, dei partiti, dei movimenti e dei gruppi politici organizzati e favorire la più ampia partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica del nostro Paese”.
In base alle nuove norme, per potersi presentare alle elezioni qualsiasi partito, movimento o gruppo politico organizzato dovrà fornire, se privo di statuto, una dichiarazione di trasparenza in cui si dichiara ufficialmente chi è il rappresentante legale del partito, quali sono gli organi, la loro composizione e le relative attribuzioni e soprattutto le modalità di selezione dei candidati alle elezioni.
Nei propri siti internet i partiti, i movimenti e gruppi politici organizzati dovranno istituire un’apposita ed accessibile sezione ‘Trasparenza’, in cui saranno pubblicate le procedure previste per l’approvazione degli atti che lo impegnano nonché il numero, la composizione e le attribuzioni degli organi deliberativi, esecutivi e di controllo, le modalità della loro elezione e la durata dei relativi incarichi. Nella stessa sezione saranno pubblicati anche i dati economici, come i rendiconti di esercizio e l’elenco dei beni mobili ed immobili e degli strumenti finanziari intestati al partito, movimento o gruppo.
Sul fronte delle donazioni viene prevista una dichiarazione sottoscritta congiuntamente dal donatore e dal ricevente per le donazioni e i contributi superiori a 5mila euro/anno destinati ad un partito, gruppo parlamentare, eletto (o candidato) al Parlamento sia italiano che europeo, ad un consigliere regionale, provinciale, metropolitano e comunale nonché a dirigenti e leader di ogni livello. Tali dichiarazioni vanno depositate entro tre mesi alla Commissione per la garanzia dei partiti politici, e saranno accessibili da tutti i cittadini elettori anche per via telematica.
Infine, tutti gli iscritti a partiti o movimenti avranno il diritto di conoscere chi sono gli altri iscritti; l’apposita anagrafe non sarà on line, per ragioni di privacy, ma dovrà essere consultabile dagli iscritti.