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Aviazione, il Registro “atterra” a Ginevra

da Redazione

Servizi rapidi ed efficienti: lo stand sammarinese protagonista a ERACE. Continuano a crescere gli introiti e l’attenzione internazionale.

aerei grande

 

di Daniele Bartolucci

 

Il Registro per l’aviazione civile della Repubblica di San Marino si conferma uno tra i più prestigiosi a livello internazionale: lo testimoniano i numerosi visitatori che, senza sosta, hanno visitato lo stand sammarinese nel corso della European Business Aviation Convention & Exhibition (EBACE2016), che si è svolta a Ginevra dal 24 al 26 maggio scorsi. Ebace è la fiera più importante di un settore, quello dell’aviazione civile, che è in continua espansione a livello mondiale. L’edizione 2016 ha visto la partecipazione di 450 espositori provenienti da 40 paesi e il San Marino Aicraft Registry e l’Autorità per l’aviazione civile, con la presenza ufficiale del Segretario per l’Industria Marco Arzilli in nome del governo, per i tre giorni della manifestazione, hanno accolto presso lo stand sammarinese i visitatori, tutti molto interessati a chiedere informazioni. Un interesse sempre crescente nei confronti del registro aeronautico sammarinese, che grazie ai passi normativi compiuti negli ultimi anni, è diventato uno strumento di attrazione dei proprietari di aeromobili che prediligono servizi rapidi, efficienti e precisi. Come già spiegato su queste pagine nei mesi scorsi, in pochi anni gli introiti dell’Autorità sono saliti vertiginosamente: le entrate sono passate dai circa 104mila euro del 2012 ai 385mila del 2014; l’utile di esercizio, nello stesso arco temporale, è passato da 51mila euro circa agli oltre 147mila euro. E, notizia più unica che rara nel contesto degli Enti pubblici (in Italia così come a San Marino), il contributo dello Stato, che nel 2011 era di 180mila euro, è sceso progressivamente fino all’azzeramento già dal 2014, dopo che l’Autorità aveva restituito quanto ricevuto l’anno precedente, primo caso e finora unico nella storia dell’amministrazione pubblica del Titano. Motivo per cui, nell’intenzione della Segreteria all’Industria, si vuole replicare quanto fatto per gli aeromobili anche nel Registro delle imbarcazioni, sfruttando da una parte gli strumenti utilizzati qui a San Marino per modernizzare il servizio verso i clienti esteri, ma anche il rinnovato vigore che l’industria nautica sta piano piano riconquistando (anche in questo caso, i dati del settore che arrivano dall’Italia sono incoraggianti).

Ma nella tre giorni di Ginevra San Marino non ha parlato solo di aviazione: lo stand sammarinese ha infatti organizzato anche un momento di presentazione del sistema paese, accompagnato da una degustazione di prodotti enogastronomici del territorio, che ha riscosso un incredibile successo. Una promozione dell’immagine del Paese nel contesto di un evento che richiama un pubblico indubbiamente di alto livello.

Il Segretario Arzilli nel corso della trasferta si è anche recato in visita presso l’Unece (United Nations Economic Commission for Europe), accompagnato dal Direttore dell’autorità Marco Conti e Marcello Beccari, ambasciatore presso la missione permanente delle Nazioni Unite. L’incontro si è sviluppato sui temi delle omologazioni e della sicurezza stradale. Dallo scorso gennaio infatti la Repubblica di San Marino, grazie alla firma di tre accordi, ha la possibilità di omologare i veicoli o parte di essi, si tratta di una grande opportunità economica. Ma soprattutto, ricordano in una nota dalla Segreteria Industria, “un progetto a costo zero: non è stata infatti creata una struttura ad hoc, ma ad assolvere il compito sarà la stessa Autorità per l’aviazione civile e la navigazione marittima, che già si occupa delle omologazioni per aerei e imbarcazioni. E per l’attività di omologazione di auto si replica il modello operativo che ha permesso in pochi anni all’Autorità di moltiplicare i suoi introiti: la sinergia pubblico/privato basata su imprescindibili criteri di qualità ed efficienza”.

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