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“La chiesa tra restaurazione e modernità”: Canfora introduce il prossimo convegno

da Redazione

SAN MARINO – Tre giorni di approfondimenti, dal 9 all’11 giugno prossimi, sulle principali dinamiche che hanno coinvolto il Vaticano e i vertici ecclesiastici nei due secoli che vanno dal 1815 al 2015. E’ quanto previsto nell’iniziativa “La Chiesa tra restaurazione e modernità”, con una serie di interventi affidati agli accademici che saliranno in cattedra nell’Aula Magna dell’Antico Monastero di Santa Chiara, nel centro storico di San Marino, grazie all’organizzazione del Dipartimento di Storia, Cultura e Storia Sammarinesi dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.

Il via è affidato al Rettore dell’Ateneo, Corrado Petrocelli, e al segretario di Stato all’Istruzione del Titano, Giuseppe Morganti, che interverranno alle 16 e 30 di giovedì 9 giugno per introdurre il convegno. Dalle 17, assieme al direttore del Dipartimento, Luciano Canfora, spazio invece alle parole di Giovanni Vian dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con un seminario dal titolo “Aggiornare la Chiesa cattolica: Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II”, e Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio di Roma, con “Papa Francesco: da minoranza a popolo”.

Nella mattinata di venerdì 10 giugno, assieme a Franco Cardini della Scuola Normale Superiore di Pisa, Carla Meneguzzi dell’Università di Padova parlerà del “ruolo internazionale della Santa Sede dal congresso di Vienna alla conferenza di Pace di Parigi”, Fulvio Conti dell’Università di Firenze sarà protagonista di un intervento dal titolo “I nuovi nemici”, Maria Jolanda Palazzolo dell’Università di Pisa terrà il seminario “Dalla censura preventiva alla censura editoriale: le strategie del controllo ecclesiastico”. Nel pomeriggio, invece, assieme a Stefano Zamagni dell’Università di Bologna offriranno nuovi spunti Francesco Margiotta Broglio dell’Università di Firenze, con “Contro tutti, il Sillabo di Pio IX”, e due docenti dell’Università di Roma La Sapienza: Maurilio Guasco, che parlerà di “modernismo”, e Paolo Naso, con “Ebrei ed evangelici”.

Sabato 11 giugno, infine, insieme a Giuseppe Galasso dell’Università Federico II di Napoli prenderanno la parola il giornalista Giorgio Fabre, per trattare di “Vaticano e Urss dopo la prima guerra mondiale”, e Daniele Menozzi della Scuola Normale Superiore di Pisa, con “Guerra, fascismo, nazismo”. A seguire l’appuntamento finale con una tavola rotonda alla quale parteciperanno alcuni docenti e i membri del consiglio scientifico del Dipartimento di Storia, Cultura e Storia Sammarinesi che hanno fatto da moderatori durante i seminari: Canfora, Cardini, Galasso, Zamagni e Margiotta Broglio.

“Nel bicentenario del Congresso di Vienna – rileva Canfora – il professor Francesco Margiotta Broglio, insigne giurista, emerito dell’Università di Firenze e docente a Parigi, lanciò la proposta di un convegno che prendesse spunto da una situazione storica non molto nota: l’estrema difficoltà in cui venne a trovarsi la Santa Sede rispetto alle grandi potenze vincitrici e dominatrici del Congresso di Vienna tra loro divise, oltre che per motivi politico-militari, anche per le diverse confessioni religiose. Al cuore dell’iniziativa fu posto il problema della ambiguità del concetto di Restaurazione. Nessuna restaurazione, infatti, è mai fino in fondo tale, poiché la modernità, cioè il flusso storico, è irresistibile. Questo fu il problema col quale dovette cimentarsi, con risultati indubbiamente contraddittori, il vertice della Chiesa cattolica all’inizio di una nuova epoca: quella appunto apertasi col Congresso di Vienna. Al convegno, inquadrato tra i seminari della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, parteciperanno studiosi competenti nella storia della cattolicità e del suo durevole confronto con le varie correnti che segnarono il secolo XIX e larga parte del XX”.

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