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‘Rivoluzione e restaurazione’ a scienze storiche dell’università di San Marino

da Redazione

“Rivoluzione e restaurazione” è il titolo della serie di lezioni del dottorato di ricerca in Scienze Storiche dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino in calendario dal 1° al 24 giugno prossimi. Sedici giorni di interventi distribuiti in quattro giornate alla settimana, per un totale di 50 ore di lezione in cui i docenti chiamati a intervenire affronteranno dalle più varie prospettive questioni centrali per la riflessione storiografica. Fra loro Antonino De Francesco e Marco Geuna dell’Università degli Studi di Milano, Adriano Viarengo della Rivista Storica Italiana, Francois Hartog e Jutta Scherrer della Scuola di Studi Superiori in Scienze Sociali di Parigi, Renata De Lorenzo dell’Università Federico II di Napoli, Walter Tega e Federico Condello dell’Università di Bologna, Laura Barletta dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Maurice Aymard della Maison des Sciences de l’Homme di Parigi, e Giuseppe Camodeca dell’Università di Napoli ‘L’Orientale’.

“Si cercherà di approfondire il significato delle reazioni ai moti rivoluzionari che, nel primo Ottocento, si sono diffusi dalla Francia in tutta l’Europa”, spiega il responsabile scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici dell’Ateneo sammarinese, Paulo Butti de Lima. “La formazione degli attuali Stati europei – prosegue – porta in sé le tracce di queste vicende, e nella stessa prospettiva di una integrazione europea non si possono trascurare i vivi dibattiti che sono allora nati sulla scia degli avvenimenti rivoluzionari e contro-rivoluzionari”.

Fra gli obiettivi del corso c’è anche quello di approfondire il significato stesso di ‘rivoluzione’ e di ‘restaurazione’ nei differenti periodi storici, oltre a seguirne le tracce fino ai nostri giorni: “Si metterà in discussione se è appropriato impiegare quei termini parlando di momenti storici diversi – afferma il responsabile scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici – dall’antichità fino all’epoca contemporanea, in Europa e altrove. Si può ancora parlare di rivoluzione e di restaurazione per gli avvenimenti attuali, in Europa e nel resto del mondo?”

Le lezioni si terranno nella sede dell’Antico Monastero di Santa Chiara. L’ingresso è aperto al pubblico.

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