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Dichiarazione importazioni, anticipata la presentazione

da Redazione

L’Ufficio Tributario di San Marino: la nuova scadenza è stata fissata per il 30 giugno. Invariata invece la modalità per la trasmissione dei dati, ovvero attraverso il portale PA.

 

La presentazione della dichiarazione annuale ai fini dell’imposta sulle importazioni per l’anno 2015 è stata anticipata al 30 giugno 2016, così come definito dall’articolo 62 della Legge numero 189 del 2015. Invariate invece le modalità di trasmissione, ovvero attraverso il portale della Pubblica Amministrazione di San Marino (www.pa.sm): l’utente, lo ricordiamo, per espletare la pratica deve accedere all’apposita sezione delle imposte indirette.

Nella sezione “Download” –spiega in una circolare l’Ufficio Tributario – c’è anche la possibilità di scaricare il programma “DichAnnualePc”, qualora fosse necessario reinstallare l’applicativo.

Nota tecnica preziosa: non serve l’aggiornamento del programma in quanto non sono stati fatti aggiornamenti o modifiche alla versione 1.0.14.

Sempre la circolare mette in evidenza che eventuali ritardi comportano una serie di sanzioni amministrative. Vediamole assieme: entro il mese di luglio (quindi per un ritardo sino a 30 giorni) l’importo aggiuntivo è stato definito in 1.000 euro, che raddoppiano nel caso la trasmissione dei dati avvenisse entro la fine di settembre. Ammenda che si innalza sino a 5 mila euro per chi posticipa la dichiarazione “non oltre il mese di novembre”.

Quest’ultima deadline, rimarca la circolare, “è perentoria (ai sensi dell’articolo 8 del Decreto Delegato n. 163/2004 e successive modifiche) pertanto, la mancata presentazione entro tale termine, comporta la definitiva rinuncia ad ogni credito da parte dell’operatore economico”.

L’Ufficio Tributario (ai sensi e per gli effetti dell’art. 24 della Legge n. 146/ 2014 e del Decreto Delegato 30/6/2015 n.98 recanti norme e disciplina del conto fiscale) nel caso in cui l’operatore economico ha optato per le modalità di rimborso del saldo a suo credito della dichiarazione diverse dalla compensazione, procederà – anche per le dichiarazioni annuali già presentate – alla compensazione d’ufficio di eventuali debiti del contribuente, ad esclusione della fattispecie garantita da fideiussione.

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