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Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ricorda Marco Pannella

da Redazione

Il Partito dei Socialisti e dei Democratici si unisce al cordoglio per la perdita di Marco Pannella.

Marco Pannella è stato uno statista, un visionario, un innovatore, un pragmatico che da fuori dalle istituzioni ha saputo determinare passaggi storici epocali, fra cui il divorzio e l’aborto, sia attraverso i referendum sia attraverso la contaminazione delle idee. Un unicum nel panorama politico italiano ed internazionale.

Sono scritte nella storia politica, civile e democratica le sue battaglie con il Partito Radicale Italiano e transnazionale, di cui è stato cofondatore e guida, per la laicità, per i diritti civili, per lo stato di diritto, per la libertà, per la giustizia giusta, per la pace, per lotta contro la fame, contro il nucleare.

Marco Pannella è stato uno straordinario interprete della Politica, profondo conoscitore della storia, della filosofia e della natura umana. Era un irriverente che, con disarmante naturalezza, squarciava il velo dell’ipocrisia.

Convinto sostenitore del progetto europeo, con il Partito Radicale ha denunciato in tempi non sospetti il rischio di sgretolamento dell’Europa che si privava della forza di un progetto di unione politica, rinunciando così al necessario ruolo di guida mondiale. Come sempre, anche in questo caso, non fu solo denuncia ma concretezza dell’elaborazione progettuale con la campagna per gli Stati Uniti d’Europa, oggi più che mai attuale.

Per tutte vanno ricordate le campagne di “Non c’è pace senza giustizia”, che ha portato all’istituzione del Tribunale Penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia, con la storica condanna di qualche settimana fa; “Nessuno tocchi caino” per la moratoria contro la pena di morte nel mondo; “Luca Coscioni” per la libertà di autodeterminazione.

Marco Pannella ha unito e ha diviso, ha creato dialoghi ed alleanze impensabili con la potenza degli obiettivi, ha sdoganato storie politiche, ha saputo fare entrare nell’agenda politica temi forti stando fuori dalle istituzioni, ha vinto e ha perso battaglie a cui ha donato se stesso e il proprio corpo con i numerosi scioperi della fame e della sete come forma di lotta non violenta, generosa e libera.

Indipendentemente dalla condivisione delle sue radicali posizioni, il suo contributo intellettuale, politico e umano alla memoria storica (unica al mondo l’esperienza di radio Radicale), è un contributo enorme che lascia in eredità lezioni preziose e la grande testimonianza di un modo trasparente di fare politica, che rappresenta un’opportunità di riflessione profonda per tutti.

Ciao Marco.

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