Home NotizieSan Marino Referendum, l’Esecutivo: “Positiva l’alta partecipazione degli elettori”

Referendum, l’Esecutivo: “Positiva l’alta partecipazione degli elettori”

da Redazione

“Siamo molto soddisfatti – ha esordito il Segretario Antonella Mularoni – per l’esito del referendum abrogativo della variante al PRG di Rovereta”.

 

SAN MARINO – Tema centrale della riunione dell’Esecutivo di questa mattina sono stati gli esiti della consultazione referendaria del 15 maggio scorso. Il primo elemento da valutare positivamente – hanno detto in conferenza stampa a nome del Governo i Segretari di Stato Mularoni, Belluzzi, Lonfernini e Mussoni – riguarda l’alta partecipazione degli elettori, segno tangibile della volontà dei Sammarinesi di offrire il loro contributo e dell’interesse verso i temi oggetto dei referendum. Significativa la partecipazione di molti giovani, che evidentemente sono particolarmente interessati al loro futuro.

“Siamo molto soddisfatti – ha esordito il Segretario Antonella Mularoni – per l’esito del referendum abrogativo della variante al PRG di Rovereta, finalizzata alla costruzione del Polo della moda, unico quesito per il quale il Governo si è speso in prima linea in campagna referendaria ed al quale attribuiva una valenza fondamentale per garantire la ripresa economica del Paese. Se accolto, ha detto, si sarebbe bloccata l’attuazione di un progetto molto importante per lo sviluppo del Paese e sarebbero stati scoraggiati nuovi investimenti di spessore internazionale. Ci fa ancora più piacere a fronte di una campagna referendaria fatta dai promotori del referendum caratterizzata da violenze verbali, bugie e attacchi personali”.

“Va evidenziato inoltre – ha aggiunto – che è la prima volta nella storia del nostro Paese che un quesito abrogativo prende più no che sì. E non è corretto affermare che il Paese è diviso a metà. Il corpo elettorale è composto da 33.896 cittadini. I sì sono stati 7845. Dunque meno del 25% degli elettori è contrario al Polo della Moda.

Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo risultato importante”.

In merito agli altri tre quesiti propositivi, la Mularoni ha detto che non intende sminuirne il risultato e che il Governo darà attuazione con sollecitudine ai risultati emersi dalla consultazione referendario. Tuttavia il trionfalismo dei Comitati promotori non sembra giustificato se paragonato alle percentuali di sì raggiunte in precedenti consultazioni referendarie.

Ha prevalso la visione aperta di un Paese che vuole ripartenza ed economia – ha detto il Segretario Francesco Mussoni a proposito del referendum sul PRG di Rovereta per la realizzazione di The Market: è l’unico referendum che ha conseguenze certe e immediate, perché il progetto procederà da subito.

Il Governo – ha annunciato – si impegna ora a presentare una legge sulla protezione degli investimenti perché non siano messi a rischio in futuro gli impegni di chi vuole investire a San Marino.

“I tre referendum propositivi – ha detto – chiedono un intervento legislativo della maggioranza, che per correttezza sarà fatto prima delle prossime consultazioni politiche. In merito al tetto degli stipendi, Mussoni ha precisato che sono circa dodici i medici che superano tale cifra attualmente. A breve faremo una proposta su come sanare le posizioni interessate. “Non vogliamo creare recessione nella sanità. Rispetteremo quindi la volontà popolare ma garantendo qualità e servizi”. Il tema degli stipendi, che riguarda anche la vasta mole di stipendi poco al di sotto dei 100.000 euro, andrà affrontata coinvolgendo tutte le forze politiche e le associazioni sindacali sul tema della contrattazione di lavoro.

Sulla introduzione della preferenza unica anche per i cittadini all’estero, “si riapre un tema che è rimasto aperto per molti anni creando una ininterrotta tensione. Dato che ora dovremo disciplinare le modalità di voto dall’estero, si attiverà un passaggio molto importante che probabilmente porterà a sanare le tensioni esistenti. La riforma non potrà essere fatta d’imperio su un tema così delicato, ma presuppone l’apertura di un tavolo di confronto che porti a trovare il giusto equilibrio”.

Per il Segretario Teodoro Lonfernini va sottolineata la capacità di valutazione dimostrata dai cittadini in relazione alla circolazione di informazioni ricevute soprattutto sul Polo della moda. La cittadinanza ha capito la natura e la portata dell’investimento, un progetto che il Governo ha sempre sostenuto, fin dall’inizio della legislatura. Ora potrà ripartire affinché quanto prima se ne possano vedere i benefici.

“Intendiamo rassicurare sia gli amministratori dei territori limitrofi – ha detto Lonfernini, insieme ai colleghi – che gli operatori commerciali sammarinesi: il polo moda The Market sarà un’opportunità per tutto il territorio, lo si vedrà non appena partirà l’attività. Ma resta fermo che il Governo e il Consiglio devono decidere e decideranno sempre autonomamente sugli investimenti da fare per il benessere del nostro Paese”. Gli operatori del Centro Storico beneficeranno senz’altro del nuovo flusso di visitatori grazie alle sinergie che saranno attivate tra l’area di Rovereta e il Centro di Città.”

Anche il Segretario Iro Belluzzi ritiene importante il dato della partecipazione, come segno di una diffusa volontà di far sentire la propria voce su temi importanti. Il referendum sul Polo della Moda di Rovereta resta centrale per la volontà popolare emersa volta a sostenere un’economia aperta e reale, dove turismo, commercio e produzione possano camminare interfacciandosi col sistema internazionale. Il Paese è luogo di investimento quando ci sono norme a garanzia degli investimenti.

San Marino, ha detto, è sempre stato considerato un Paese chiuso, ma ora la popolazione ha capito che è bene fare entrare chi vuole fare investimenti seri sulla base di progetti che avranno ricadute su tutta la nostra economia. Ricadute sul mondo del lavoro, per l’esecuzione delle opere di edificazione, per le assunzioni nei vari ambiti operativi, per l’indotto che si potrà generare.

Ringraziamo – ha detto – il comitato contrario che ha lavorato bene e tutte le forze politiche, anche non di maggioranza. Si è verificato un passaggio importante in questa occasione, una nuova visione della politica che va al di là degli schieramenti e degli schemi di maggioranza e opposizione. Una visione sinergica che risponde alle esigenze della fase importante e delicata che il Paese attraversa.

Riguardo alle preoccupazioni espresse dal Sindaco di Rimini Gnassi per eventuali maggiori problemi gestionali che la nascita del Polo della moda comporterebbe, anche ad esempio in relazione alla viabilità, il Governo, con i Segretari di Stato Belluzzi, Lonfernini, Mularoni e Mussoni, risponde ribadendo che The Market sarà un’opportunità anche per rivitalizzare una zona in difficoltà come quella di Cerasolo.

Due milioni di visitatori in più significano più pernottamenti, non solo negli alberghi di San Marino che ha una capacità di poco più di 2000 camere, ma anche negli alberghi in Riviera.

Le preoccupazioni di Gnassi, da leggersi tra l’altro in relazione alla campagna elettorale che lo vede impegnato a Rimini, ha commentato la Mularoni, dimostrano la validità dell’iniziativa The Market. “Abbiamo sempre lavorato e intendiamo continuare a lavorare in collaborazione e sinergia con il circondario e dunque con Rimini, Coriano, Cerasolo e Riccione. E’ aperto da diverso tempo un tavolo con ANAS, Regione Emilia Romagna e Comuni limitrofi per la realizzazione di rotatorie lungo la Superstrada Rimini-San Marino. La viabilità è un problema sul tappeto da tempo e recentemente sono arrivate le prime risposte.” “Siamo aperti a collaborazioni che riguardino l’innalzamento del benessere di tutto il territorio su cui gravitiamo – ha aggiunto Lonfernini – ma non possiamo accettare alcun condizionamento”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento