Home categorieComunicati Stampa Incentivi per la rottamazione dei camper nel 2016 fermi al palo, Arlotti interroga Padoan

Incentivi per la rottamazione dei camper nel 2016 fermi al palo, Arlotti interroga Padoan

da Redazione

Che ne è degli incentivi per la rottamazione dei vecchi camper, previsti dall’ultima Legge di stabilità? A chiederlo è il deputato PD riminese Tiziano Arlotti, che ha presentato questa mattina un’interrogazione al ministro dell’Economia e finanze, Pier Carlo Padoan.

“Con la Legge stabilità per il 2016 abbiamo approvato un importante incentivo alla rottamazione di vecchi camper, inquinanti e vetusti, pari a 5 milioni di euro per l’anno in corso – spiega Arlotti, organizzatore la scorsa settimana del convegno nazionale sul turismo open air – . Ad oggi, però, non risultano ancora emanati i decreti attuativi per rendere operativa la rottamazione, fatto che rischia di creare un danno alle imprese del settore, agli oltre 7.300 lavoratori del comparto, più l’indotto, e ai cittadini che vogliono investire nell’acquisto di un veicolo ricreazionale”.

Il fatturato generato dal comparto del turismo open air vale 3 miliardi di euro, ricorda ancora il deputato. “La filiera del camperismo rappresenta a tutti gli effetti uno speciale comparto produttivo e turistico, i cui flussi corrispondono al 5% del movimento turistico domestico e al 6% del movimento estero in Italia, per un totale di 22,9 milioni di notti e un fatturato di 1,1 miliardi di euro annui (3,7 per cento della spesa complessiva). Da oltre 30 anni l’industria del caravaning e dei veicoli ricreazionali lavora per valorizzare una realtà produttiva che, oltre a essere ambasciatrice del made in Italy all’estero, contribuisce alla promozione economica e turistica attraverso un turismo ecologico, sostenibile e destagionalizzato”.

Il viaggio in camper, in caravan e in tenda può costituire un volano per i sistemi economici locali grazie all’indotto riversato sui territori, conclude Arlotti, che chiede quindi a Padoan “per quali motivi siano passati 5 mesi dall’approvazione della legge di Stabilità senza che siano stati emanati i decreti attuativi, e se il ministro non ritenga necessario verificare eventuali responsabilità, considerando che lo stanziamento è solo per il 2016, l’iter di acquisto è comunque lungo e la stagione di vendite in prossimità dell’estate sta passando rapidamente”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento