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I 3 tempi del Consorzio Terra di San Marino

da Redazione

Passato, presente e futuro, il Coordinatore Arianna Serra: “Puntiamo al bio”.

copertina consorzio terra 2

 

di Alessandro Carli

 

Passato remoto (un anno fa), passato prossimo (il ponte tra la fine di aprile e i primi di maggio) e, perdonateci il neologismo, “passato presente”.

Se il tempo inteso come meteo è stato clemente con la 18esima edizione della Fiera agricola, con la dottoressa Arianna Serra, Coordinatore del Consorzio Terra di San Marino, parliamo di altri tempi: quelli che hanno scandito, negli ultimi 12 mesi, le attività del Consorzio.

Esattamente un anno fa si apriva Expo a Milano.

“E’ stata sicuramente una vetrina molto importante per il nostro Paese e per il Consorzio Terra di San Marino: per la prima volta il nostro comparto si è presentato, assieme alle istituzioni, a una platea mondiale (nei sei mesi della manifestazione meneghina, oltre mezzo milione di persone sono entrati nel Padiglione di San Marino, ndr). I visitatori hanno potuto conoscere alcuni aspetti della nostra Repubblica: mi riferisco al comparto agroalimentare e alle nostre sei Cooperative. Expo 2015 ci ha dato visibilità e la nostra partecipazione si è inserita molto bene nel tema della kermesse: la sensibilità verso il pianeta e verso una corretta alimentazione sono temi, specie quest’ultimo, che come Consorzio portiamo avanti da tempo. A Milano le istituzioni e le imprese si sono relazionate con noi, realizzando un sistema assolutamente virtuoso”.

Le istituzioni – o perlomeno, la maggior parte – hanno anche partecipato all’ultima edizione della Fiera agricola che avete organizzato dal 29 aprile al 1 maggio.

“Durante le tre giorni sono intervenuti, in rappresentanza delle segreterie patrocinanti, i Segretari di Stato Antonella Mularoni, Giuseppe Maria Morganti e Gian Carlo Venturini. Complessivamente la manifestazione è andata bene sia in termini di presenze che di ventaglio di offerte: dalla degustazione dei nostri prodotti a km 0 ai laboratori per i bambini, passando per due Convegni e per alcuni concorsi ‘a tema’. La Fiera di quest’anno ha racchiuso in sé tre ‘tempi’: il passato, il presente e il futuro. Il passato si è declinato all’interno del museo. Lì difatti, ma anche nelle zone adiacenti alla Casa di Fabrica, sono state presentate le nostre tradizioni con la messa in scena della vita contadina, l’evoluzione dei mezzi agricoli – abbiamo portato anche il motore a testa calda del XIX secolo che serviva per alimentare i vecchi mezzi -, le antiche arti e le professioni. Alcune donne hanno lavorato al telaio, hanno stampato su stoffa, hanno intrecciato cesti di vimini mentre di fuori il fornaio cuoceva alcune tipicità. In questa finestra che si è aperta sulle nostre radici, le persone hanno potuto conoscere l’economia domestica e l’autoproduzione. Tutto quello che serviva, veniva fabbricato artigianalmente”.

Il presente: attività della Fiera ma anche stato di salute dei comparti agricoli.

“Le attività culturali che hanno scandito la ‘tre giorni’ raccontano la quotidianità: i laboratori per i bambini e i genitori all’interno del parco, il progetto ‘Orto in cassetta’ a cura dell’UGRAA, ma anche i laboratori sensoriali condotti dai rappresentanti del Museo degli usi e costumi della Gente trentina di San Michele all’Adige, sono il presente della manifestazione. Siamo poi appena tornati da ‘Cibus’, la fiera che si è tenuta a Parma: una grande occasione per il settore e per le imprese legate all’agroalimentare di presentare le proprie peculiarità. Tra i momenti più importanti, anche lo show cooking dello chef stellato Michelin, Luigi Sartini, che ha presentato le ‘Mezze maniche Terra di San Marino’ e il dolce ‘La Serenissima'”.

Qual è invece lo stato di salute del Consorzio Terra di San Marino?

“Ad oggi le sei Cooperative racchiudono complessivamente, tra professionisti e hobbisti, circa 350 soci. Stiamo attraversando una fase di passaggio, sia generazionale che di obiettivi. I giovani stanno cercando progetti nuovi ed inesplorati, come ad esempio il biologico, che diano la possibilità di integrare il proprio reddito”.

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