Home categorieComunicati Stampa Investigazione v2.0: giornalisti e hacker scavano i segreti del potere al DIG Festival 2016

Investigazione v2.0: giornalisti e hacker scavano i segreti del potere al DIG Festival 2016

da Redazione

RICCIONE – DIG si spinge oltre le frontiere del giornalismo tradizionale per esplorare il volto funzionale dell’hacking. L’inchiesta diventa digitale e il giornalismo investigativo si avvicina all’attività degli hacker: in comune, la ricerca di quello che il potere cerca di nascondere. Il DIG Festival 2016 ospiterà una collaborazione esclusiva con il collettivo berlinese Tactical Technology.

La mission del collettivo è creare maggiore consapevolezza fra gli utenti che attualmente utilizzano smartphone e computer senza esercitare controllo sui dati personali di cui lasciano traccia. Sul loro sito, Tactical Technology offre un kit di sicurezza online per i giornalisti: dopo che il caso Snowden ha fatto emergere i meccanismi della sorveglianza tramite cellulari e computer in tutto il mondo, sono passati da 400.000 a 2 milioni e mezzo di download all’anno.

Durante l’evento a Riccione dal 23 al 26 giugno 2016, membri di Tactical Technology terranno otto workshop dalla durata di un’ora, indirizzati a un pubblico di non-esperti. Che cosa sono le «ombre digitali»? Come funzionano realmente Google, Facebook, WhatsApp e come farne a meno? Le lezioni mirano non solo a svelare i rischi insiti nell’uso della tecnologia, ma anche a mostrare quali siano le alternative per una maggiore tutela della propria sicurezza digitale.

Al primo piano del Palazzo del Turismo verrà allestita per la prima volta in Italia un’Hacking Room: uno spazio completamente dedicato all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie per l’indagine giornalistica. Nell’angolo a cura di Tactical Technology si troverà l’installazione Data Detox Centre, dove i membri del collettivo forniranno agli utenti linee guida concrete per “disintossicare” i propri dispositivi dalle informazioni personali che vi si accumulano.

I membri del collettivo terranno anche il talk “Esporre l’Invisibile: Indagare ai Margini” in cui spiegheranno metodologie e tecniche di investigazione digitale per ottenere dati nascosti su cui strutturare la propria inchiesta. Al DIG Festival 2016, l’hacking si fa giornalismo, e viceversa.

DIG Awards e DIG Festival sono iniziative organizzate dall’Associazione DIG | Documentari Inchieste Giornalismi in collaborazione con il Comune di Riccione e la Repubblica di San Marino, e con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dell’Ordine dei giornalisti, della Federazione nazionale della stampa italiana e dell’UNHCR. Sono partner di DIG: Rai, Sky, Laeffe tv, l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, l’Associazione Stampa estera, la Scuola Holden, il Global Investigative Journalism Network, il Centre for Investigative Journalism, Informant, Slow news, Linkiesta, Wolf, Millecanali, qcodemag.

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