Home NotizieSan Marino CSU, rappresentatività: un’importante vittoria per i lavoratori e per la democrazia

CSU, rappresentatività: un’importante vittoria per i lavoratori e per la democrazia

da Redazione

“La legge mette fine a quella situazione di incertezza e confusione contrattuale che si è creata negli ultimi anni, con la presenza di più contratti nello stesso settore, che dava adito alla possibilità di ricorrere alla Magistratura per prendere alcuni “pezzi” di ogni contratto, ovvero le condizioni di miglior favore”.

 

SAN MARINO – La CSU esprime soddisfazione per l’approvazione, nella tarda mattinata di oggi, della legge sulla rappresentatività, con un significativo consenso parlamentare. Ai voti della maggioranza, che ha votato a favore del provvedimento, si sono aggiunti anche i voti dei consiglieri di una forza di opposizione.

È una importante vittoria per i lavoratori, per la democrazia e per la coesione sociale nel nostro paese, in primo luogo perché la legge riafferma il valore della contrattazione collettiva nazionale, attraverso il consolidamento del sistema erga omnes, basato sul principio della solidarietà; i lavoratori delle aziende più piccole, con minore forza contrattuale, continueranno ad avere diritto agli stessi trattamenti di quelli delle aziende più grandi.

Questa legge afferma regole democratiche certe nella rappresentanza delle organizzazioni datoriali e dei lavoratori, necessarie ai fini del diritto alla sottoscrizione dei contratti erga omnes, che hanno validità per tutti.

La legge mette fine a quella situazione di incertezza e confusione contrattuale che si è creata negli ultimi anni, con la presenza di più contratti nello stesso settore, che dava adito alla possibilità di ricorrere alla Magistratura per prendere alcuni “pezzi” di ogni contratto, ovvero le condizioni di miglior favore. Far decidere alla Magistratura quali norme contrattuali applicare, sarebbe stata una sconfitta della stessa democrazia, ed avrebbe creato una situazione fortemente destabilizzante e conflittuale, con ricadute negative per i lavoratori e per le stesse imprese.

La nuova legge introduce la certificazione degli iscritti/associati attraverso il versamento di un contributo, fatto questo da sempre praticato con assoluta trasparenza da CSdL e CDLS (e come avviene in ogni parte del mondo!). Ciò permetterà di misurare in modo trasparente e certo la reale rappresentatività delle associazioni dei lavoratori e datoriali, fatto questo ancor più importante in un sistema come l’erga omnes.

Le obiezioni ascoltate più volte anche durante il dibattito consiliare, secondo cui la legge andrebbe a favorire le organizzazioni più grandi a discapito di quelle più piccole, sono del tutto infondate e fuorvianti; la stessa legge riafferma il principio della libertà di associazione sindacale, e il diritto di tutte le organizzazioni sindacali e datoriali, da quelle più grandi a quelle più piccole, di partecipare ai tavoli di contrattazione collettiva. La stessa Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), che già nei mesi scorsi aveva preso in esame il progetto di legge, lo ha considerato pienamente in linea e coerente con i principi di libertà sindacale e di contrattazione collettiva garantiti dall’ordinamento internazionale.

Con l’approvazione di questa legge, che afferma regole democratiche certe e trasparenti in ambito contrattuale e nella reale rappresentatività delle parti sociali, confermando l’assoluta libertà di associazione sindacale, si raggiunge dunque un grande risultato per i lavoratori e per la democrazia nel nostro Paese.

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