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Il ruolo dell’informazione tra guerra e libertà

da Redazione

“Libera stampa in libero Stato”: il 3 maggio al Kursaal il IV convegno. Iro Belluzzi: “La giornata diventa un momento di riflessione sull’attualità”.

Iro Belluzzi

 

 

di Alessandro Carli

 

Il fil rouge che attraverserà il convegno “Libera stampa in libero Stato” è racchiuso, con grande precisione e attualità, nel titolo scelto per la quarta edizione: “Tra guerra e libertà, il ruolo dell’informazione”. Il Centro Congressi Kursaal, il 3 maggio dalle 9 alle 13 circa, ospiterà un momento di riflessione sull’informazione come facilitazione del dialogo tra i Paesi, soffermandosi sui “Balcani, 20 anni dopo” e sulla libertà di stampa dopo la guerra, ricordando anche Umberto Eco. Sul palco, tra i relatori, Sergio Barducci, Michele Chiaruzzi, Sergio Lepri, Stefano Lusa, Paolo Mieli, Alberto Negri, Corrado Petrocelli, Carlo Romeo, Gianni Rossetti e Renato Truce.

In attesa dell’apertura dei lavori, le parole del Segretario di Stato per il lavoro con delega all’informazione, Iro Belluzzi. “All’interno della normativa che definisce la professione degli operatori dell’informazione, si è pensato di inserire un momento di confronto più ampio, un convegno in cui, oltre ai professionisti che operano nel territorio, vi fossero anche testimonianze di giornalisti esteri”.

La data del 3 maggio non è casuale. L’assemblea generale dell’ONU ha dichiarato proprio il 3 maggio la Giornata mondiale della libertà di stampa per evidenziarne l’importanza e ricordare ai governi i loro doveri per far rispettare l’articolo 19 della dichiarazione universale dei diritti umani.

“Una dichiarazione – prosegue Belluzzi – che evidenzia come la libertà di stampa sia un elemento fondamentale della democrazia”.

Il segretario poi si sofferma sull’edizione di quest’anno. “Il punto di partenza è quello della stretta attualità, i fatti di cronaca, gli scontri, le guerre e i limiti che alcuni governi impongono all’informazione, che talvolta si spinge sino all’eliminazione fisica del giornalista. La giornata così diventa un momento di riflessione sui fatti di oggi ma anche su come la vita, in alcuni Paesi, è ripartita”. L’area dei Balcani, circa quattro lustri fa, è stata terreno di aspra battaglia. “Verrà fatto il punto sulla situazione di quella zona, teatro di un grandissimo genocidio”.

 

IL CONVEGNO: QUATTRO CREDITI FORMATIVI

La quarta edizione del convegno rientra anche nel calendario di crediti formativi (quattro) stilato dall’ordine dei giornalisti dell’Italia. “Gli ordini dell’Emilia Romagna e delle Marche hanno risposto positivamente”. Insomma, le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio dell’Emilia-Romagna Antonio Farnè a metà marzo (ha parlato di “un nuovo inizio dei rapporti tra i due Ordini”, quello dell’ER e quello sammarinese) stanno trovando un seguito concreto. “Abbiamo iniziato a dialogare con gli ordini italiani affinché quello che facciamo sul Titano venga riconosciuto”. San Marino difatti riconosce l’iscrizione all’albo italiano. L’auspicio, ma anche qualcosa di più (Farnè si è detto attento e disponibile) è che anche da parte italiana vi sia il riconoscimento delle professionalità che operano sul Monte.

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

La quarta edizione del convegno si aprirà alle 9 con l’introduzione di Silvia Pelliccioni, giornalista di San Marino Rtv. Il primo focus in programma affronterà il tema dell’informazione come facilitazione del dialogo tra i Paesi. Moderati da Luca Pelliccioni, Presidente della Consulta per l’Informazione, interverranno Giuseppe Maria Morganti, Segretario di Stato per l’Istruzione; Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università degli Studi di San Marino; Gianni Rossetti, Direttore Istituto di formazione al giornalismo di Urbino; Renato Truce, Direttore responsabile di Zai.net.

A seguire, moderati da Silvia Pelliccioni, le parole di Paolo Mieli e Sergio Lepri e il servizio realizzato da Gianmarco Morosini “Balcani, 20 anni dopo”.

Dopo il coffee break, i lavori riprenderanno alle 11 con “La libertà di stampa dopo la guerra”, una tavola rotonda moderata da Gianmarco Morosini. Interverranno Pasquale Valentini, Segretario di Stato con delega agli Affari Esteri; Michele Chiaruzzi, politologo ed esperto di relazioni internazionali; Stefano Lusa di Radio Capodistria; Alberto Negri de “Il Sole 24 Ore” e Sergio Barducci, Caporedattore Centrale San Marino Rtv.

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