L’università e la Fondazione Augusta Pini insieme per un convegno sulle politiche giovanili

SAN MARINO – Gli interventi messi in campo nell’ambito delle politiche giovanili sono efficaci? Si possono costruire reti di collaborazione fra San Marino e le realtà che la circondano? Come si può rilanciare il ruolo dell’Osservatorio Giovani? Sono alcune delle domande a cui si cercherà di rispondere giovedì 28 aprile durante il convegno “Esplorare la realtà, decidere il futuro – confronto sugli interventi a favore delle nuove generazioni tra realtà e prospettive”, in programma nella sala Montelupo di Domagnano grazie all’organizzazione dell’Osservatorio Permanente sulla Condizione Giovanile del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e della Fondazione Augusta Pini, attiva nei settori della beneficenza e dell’assistenza sociale e socio-sanitaria per bambini e ragazzi fino al diciottesimo anno di età. 
L’iniziativa, che raccoglierà sul Titano figure istituzionali e accademiche provenienti da realtà come Bologna, Urbino, Morciano, Novafeltria e Monte Grimano Terme, prevede fra le altre cose la presentazione della ricerca “Offerta di opportunità a favore delle giovani generazioni” effettuata da Paolo Pecci, ricercatore di statistica applicata dell’Area Giovani della Fondazione Augusta Pini, e del “Progetto adolescenza Regione Emilia – Romagna”. 
Particolare attenzione inoltre alla legge quadro per l’attivazione delle politiche a favore dei giovani di San Marino, che verrà esaminata da una serie di rappresentanti delle Segreterie di Stato del Titano e di camici bianchi dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS). 
Durante il convegno, fra le personalità attive in ambito accademico, interverranno Sebastiano Bastianelli, direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell’Ateneo sammarinese, Luigi Guerra, direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione ‘G.M. Bertin’ dell’Università di Bologna, e Massimo Baldacci, docente di Pedagogia Generale dell’Università degli Studi di Urbino. L’iniziativa, aperta a tutti, è rivolta in particolare al personale delle istituzioni, agli operatori dei servizi socio – sanitari, agli educatori e alle organizzazioni di volontariato. I lavori inizieranno alle ore 9:15 e si protrarranno per l’intera giornata.