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Del Conca USA, da 3 a 6 milioni di mq all’anno

da Redazione

Partita in anticipo la “fase 2” del progetto: raddoppierà la produzione. L’ingegner Mularoni: “Investimento da oltre 30 milioni di dollari”.

 

di Alessandro Carli

 

Tutto come da piano industriale, con una sola, straordinaria eccezione: le tempistiche, anticipate rispetto a quando calendarizzato.

Lo stabilimento Del Conca USA difatti ha accelerato un passaggio della cosiddetta “fase due” e, con 12-36 mesi di anticipo, è stato avviato l’ampliamento della produzione, che passerà dai tre milioni a sei milioni di metri quadrati di produzione di piastrelle.

E’ quanto ha annunciato l’ingegner Enzo Donald Mularoni, CEO del Gruppo Del Conca, durante la vetrina del Coverings, la più importante Fiera del settore che si svolge negli Stati Uniti.

Assieme all’ingegnere, ripercorriamo gli step che hanno portato il Gruppo a consolidare la propria penetrazione nel mercato USA.

“Dopo 10 mesi di lavori intensi, un investimento di oltre 50 milioni di dollari di cui 30 in tecnologia italiana, il 26 marzo del 2014 abbiamo inaugurato lo stabilimento nel Tennessee – racconta il CEO del Gruppo -. La scelta è ricaduta sugli USA in quanto, per quel che concerne l’export, è il nostro mercato di riferimento. Gli Stati Uniti apprezzano il valore del made in Italy, hanno una buona capacità di spesa e hanno un trend di crescita che è partito nella metà degli anni Novanta e che ancora oggi si mostra in salute”.

L’ampliamento comporta ulteriori investimenti per 30 milioni di dollari. Di questi, un terzo (10 milioni) servirà per gli interventi immobiliari mentre 20 milioni (ovvero i due terzi) resteranno in Italia e verranno impiegati per l’acquisto di nuova tecnologia italiana, assolutamente strategica. Ad oggi la struttura copre una superficie pari a 30mila metri quadrati, ma nel corso del 2016 verrà ampliato sino a raggiungere i 40.000 mq. coperti. L’aumento della produzione comporterà chiaramente anche l’assunzione di nuovo personale. Circa 40 nuovi dipendenti, tutti di nazionalità americana, verranno impiegati nelle nuove linee produttive e si andranno ad aggiungere agli 85 già presenti in azienda, portando la forza lavoro a circa 135 unità.

“Il sistema di distribuzione degli USA – spiega l’ingegnere – sempre di più richiede merci di gusto italiano e qualità italiana, ma ‘naturalizzati’, ovvero senza oneri di trasporto e dazi doganali, che hanno un’incidenza sul prezzo di circa il 9%”.

Alla base dell’ampliamento quindi ci sono motivi di natura economica e finanziaria, ma anche una profonda conoscenza dei meccanismi del mercato a stelle e strisce.

“Negli USA si lavora in un’ottica di ‘time to market’: è un must avere i materiali in loco. Abbiamo quindi deciso di anticipare la ‘fase due’, inizialmente stabilita in un tempo di 3-5 anni dall’apertura della sede. In estate partiranno 340 container che trasporteranno i macchinari italiani che serviranno ad aumentare la produzione. In autunno verranno installati e all’inizio del 2017 saranno pienamente operativi”.

L’auspicio, conclude l’ingegner Enzo Donald Mularoni, è che la presenza di Del Conca “cresca come è avvenuto negli ultimi due anni”.

 

COSA VERRÀ PRODOTTO NEGLI USA

La realizzazione delle due nuove linee produttive porterà un vantaggio non solo nell’aumento della produzione – con l’ampliamento della gamma, dei formati e del numero di prodotti – ma anche nel miglioramento del servizio verso il mercato americano con consegne più veloci.

I nuovi impianti saranno destinati anche alla produzione di piastrelle di grande formato e di grande spessore. In particolare, la collezione per esterno due2, di due centimetri di spessore, che sta riscontrando successo anche in USA dove si sta scoprendo l’uso del gres porcellanato in alternativa al cemento e alla pietra naturale.

Nel 2015, l’import di piastrelle dall’Italia agli Stati Uniti ha subito un incremento del 9,3% in valore e del 12,8% in quantità rispetto all’anno precedente.

In termini monetari, l’importazione di piastrelle dall’Italia è pari a 572,8 milioni di dollari. Il mercato americano è decisamente in ripresa e sta diventando sempre più sofisticato con maggiore richiesta di prodotti dal design italiano.

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