E’ un frame del progetto filmico in lavorazione L’invincibile, del collettivo Zapruder Filmmakersgroup, l’immagine scelta, e rielaborata dalla graphic designer Marzia Dalfini, per la cartolina della 46a edizione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna, in programma dall’8 al 17 luglio 2016 nella cittadina romagnola.
Una scelta che ha dietro di sé una serie di motivazioni: in primis l’importante dialogo, che si esplica nella forma della coproduzione del film L’invincibile, che Santarcangelo dei Teatri ha instaurato con la formazione romagnola, composta da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti, già presente in passate edizioni del Festival.
Viaggio dedicato alle fatiche di Ercole, e dunque sul tema dell’eroe, L’invincibile, che debutterà al Maxxi di Roma il prossimo settembre (il progetto è tra i quattro finalisti del Premio Maxxi), prenderà la forma a Santarcangelo di una performance omonima, che avrà luogo allo Sferisterio e che sarà ripresa dal vivo durante la sua esecuzione per poi andare a comporre una scena dell’opera. Santarcangelo dei Teatri si trasformerà così, oltre che in set performativo, anche in set cinematografico, in quello che costituirà uno dei momenti di apertura del Festival.
Le prime riprese de L’invincibile sono ambientate in Francia, nel dipartimento delle Landes, in Aquitania, presso le Écoles taurines che fanno capo alla Fédération Française de la Course Landaise. La course landaise è una tauromachia che non prevede la messa a morte del toro, ma che sfocia in una danza.
La cartolina del Festival Internazionale del Teatro in Piazza 2016 svela un’immagine di questa parte di girato. Un frame che ritrae un ragazzino durante l’allenamento con un simulacro, una sedia-toro. Lo sviluppo successivo della sequenza verrà rivelato nei prossimi materiali comunicativi del Festival (quaderno, pieghevole, manifesto e catalogo) attraverso l’utilizzo di altri frame.
Nel 2015 il Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna ha lavorato attorno al tema dell’arte come scandalo, sollevando una domanda su che cosa possa fare l’arte, e su che cosa le sia permesso di fare, quando affronta in maniera diretta temi politici. Nel 2016, lo sguardo si rivolgerà piuttosto alla capacità dell’arte di creare altri mondi o, meglio, di creare zone di permeabilità tra il reale e l’immaginario, e dunque tra il reale e il possibile. E’ questo uno dei temi sottesi anche al nuovo lavoro di Zapruder Filmmakersgroup, dove per L’Invincibile s’intende sia ogni mostro che sbarra la strada, sia l’eroe in lotta per la vita.