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Lo stabilimento Del Conca USA raddoppia la capacità produttiva

da Redazione

Passa da 3 a 6 milioni di metri quadrati l’anno, 30 milioni di dollari l’investimento di cui due terzi in Italia.

Del Conca USA 2016

 

 

A due anni dall’apertura – in tempi record – dello stabilimento DEL CONCA USA, le aspettative vengono ampiamente confermate, al punto che il previsto raddoppio viene anticipato rispetto ai programmi.

Lo ha annunciato l’ingegner Enzo Donald Mularoni, CEO del Gruppo Del Conca, in occasione di Coverings, la più importante Fiera del settore in USA. “Siamo orgogliosi di affermare che le nostre aspettative non sono state deluse, anzi, stiamo procedendo al raddoppio delle linee produttive. Passeremo da 3 a 6 milioni di milioni di metri quadrati all’anno di produzione”, conferma soddisfatto Mularoni. “Abbiamo già sottoscritto i contratti con i fornitori. La tecnologia è ancora una volta tutta Italiana.”

L’ampliamento, con data di inizio lavori prevista per il secondo semestre del 2016 e avvio di produzione a inizio 2017, comporta ulteriori investimenti per 30 milioni di dollari. Di questi, un terzo (10 milioni) servirà per gli interventi immobiliari mentre 20 milioni (ovvero i due terzi) resteranno in Italia e verranno impiegati per l’acquisto di nuova tecnologia italiana, assolutamente strategica.

Ad oggi lo stabilimento con sede nella contea di Loudon (Tennesee) copre una superficie pari a 30mila metri quadrati, ma nel corso del 2016 verrà ampliato fino a raggiungere i 40.000 mq coperti.

L’aumento della produzione comporterà anche l’assunzione di nuovo personale. Circa 40 nuovi dipendenti, tutti di nazionalità americana, verranno impiegati nelle nuove linee produttive e si andranno ad aggiungere agli 85 già presenti in azienda.

La realizzazione delle due nuove linee produttive porterà un vantaggio non solo nell’aumento della produzione – con l’ampliamento della gamma, dei formati e del numero di prodotti – ma anche nel miglioramento del servizio verso il mercato americano con consegne più veloci. I nuovi impianti saranno destinati anche alla produzione di piastrelle di grande formato e di grande spessore. In particolare, la collezione per esterno due2, di due centimetri di spessore, che sta riscontrando successo anche in USA dove si sta scoprendo l’uso del gres porcellanato in alternativa al cemento e alla pietra naturale.

Nel 2015, l’import di piastrelle dall’Italia agli Stati Uniti ha subito un incremento del 9,3% in valore e del 12,8% in quantità rispetto all’anno precedente. In termini monetari, l’importazione di piastrelle dall’Italia è pari a 572,8 milioni di dollari. Il mercato americano è decisamente in ripresa e sta diventando sempre più sofisticato con maggiore richiesta di prodotti dal design italiano.

“Questo ulteriore investimento, proprio negli Stati Uniti, un paese davvero strategico per noi, consentirà di aumentare le nostre quote sul quel mercato rendendo più forte il gruppo intero” conclude Mularoni.

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