Home NotizieMondo Settimo Forum Banca e Impresa del Sole 24 Ore, le parole di Andrea Munari

Settimo Forum Banca e Impresa del Sole 24 Ore, le parole di Andrea Munari

da Redazione

“Non definirei i mini-bond canali alternativi. Sono canali possibilmente complementari e anche in competizione”. Così Andrea Munari, Amministratore Delegato e Direttore Generale BNL, Responsabile Gruppo BNP Paribas in Italia, intervenuto al 7° Forum Banca e Impresa organizzato da Il Sole 24 Ore. “Le banche probabilmente in questo momento sono gli istituti, le organizzazioni più trasparenti al mondo, perché siamo sotto i radar screen di qualsiasi tipo di regulator o ente pubblico o opinione pubblica ecc. E giustamente deve essere così. Che cos’è che chiediamo e perché pensiamo che dare credito oggi anche con i tassi bassi possa essere assolutamente profittevole? La stessa cosa. Le aziende che oggi possono essere finanziate, indipendentemente dal canale bancario o dai canali alternativi, sono sempre le stesse. Non è che un canale alternativo riesce a finanziare delle aziende diverse. – continua Munari dal palco del Sole 24 Ore – Noi dobbiamo cominciare a ragionare sul fatto che le aziende top rated non sono necessariamente solo le aziende che in quel momento hanno una determinata profittabilità, ma hanno tutta una serie di caratteristiche che sono veramente low cost: una governance molto più trasparente, amministratori indipendenti nei consigli, un livello di capitalizzazione leggermente più alto del solito”.

Nel corso del suo intervento al 7° Forum Banca e Impresa del Sole 24 Ore, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale BNL, Responsabile Gruppo BNP Paribas in Italia Andrea Munari ha affermato che “Il credito è un bene pubblico: deve essere dato a chi se lo merita. Noi abbiamo finanziato aziende industriali soprattutto sulla base di progetti che riteniamo credibili e che avevano di partenza una struttura magari non perfettamente equilibrata, certamente prendendo in considerazione un premio a rischio più alto. Io credo che per poter dare modo alla banca piuttosto che all’investitore (di fare credito, ndr) l’azienda deve spiegarsi, deve comprendere che più è trasparente nei confronti dell’interlocutore finanziatore, più è facile ottenere il credito”.

Alla domanda se faccia più la trasparenza del conto economico, Munari conclude: “Io non ho dubbi su questo, è un mantra, ripaga sempre alla fine”.

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