Home FixingFixing Cosa e come comprano i sammarinesi? Aumenta la spesa in generi alimentari

Cosa e come comprano i sammarinesi? Aumenta la spesa in generi alimentari

da Redazione

Ma anche per le vacanze, gli spettacoli, gli intrattenimenti e altro ancora.

 

di Daniele Bartolucci

 

Si spende un po’ di più, ma per cosa? Dall’ultima rilevazione statistica sugli stili di vita dei sammarinesi, gli aumenti più consistenti si sono verificati nelle seguenti categorie: “Generi alimentari e bevande” (+5,5%), “Pasti e consumazioni fuori casa” (+4,4%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+9,0%), “Ricreazione e spettacoli” (+4,4%) e “Vacanze” (+5,1%). In pratica, sembrerebbe che per le cose meno essenziali, gli svaghi e quant’altro correlato all’alimentazione (in casa o al ristorante), i consumi siano cresciuti e non poco. Purtroppo, come detto, i sammarinesi preferiscono acquistare queste cose all’estero, oppure su internet. E’ il web infatti un competitor molto forte per gli operatori del Titano, basti pensare che nel 2014 il 67,6% delle famiglie ha effettuato almeno un acquisto su Internet nel 2014, una percentuale in forte aumento rispetto agli anni precedenti (nel 2013 era il 61,9%, nel 2012 era il 57,1%). Gli oggetti più acquistati sul web sono apparecchi elettronici (48,9%), vacanze (45,6%), abbigliamento (39,8%), libri (39,2%) e ticket per eventi (36,6%). Di contro, si spende sempre meno per “Utenze domestiche (-1,1%), “Utenze telefoniche” (-11,6%) e “Arredamento e apparecchi per la casa” (-8,4%). La spiegazione però, riguarda più le categorie che la scelta alla base delle famiglie sammarinesi: tenendo conto che le utenze domestiche non sono aumentate, la percentuale sulla spesa totale, pur rimanendo costante il costo effettivo, sono destinate a scendere. E così anche per le spese telefoniche, stante il costo sempre più basso del servizio. Escludendo l’arredamento, anche gli “apparecchi per la casa” costano sempre meno, in funzione dei miglioramenti tecnologici e dell’espansione del mercato stesso, con sempre più scelta per il consumatore, ma a qualità sempre più elevata. Basti pensare al costo di un televisore di gamma medio alta, che si trova oggi sul mercato ad un prezzo molto meno impegnativo di un tempo, o anche agli altri elettrodomestici quali lavatrici o frigoriferi. Questo significherebbe anche che, a fronte di risparmi su alcune categorie merceologiche, si possa spendere qualcosa di più nelle altre, meno essenziali, come ad esempio dimostra quel +5% nelle spese per le vacanze. La famiglia sammarinese che dichiara di andare in vacanza almeno una volta l’anno (il 78,8% dei nuclei) trascorre mediamente 10,6 giorni l’anno in vacanza, di cui il 57,6% in Italia e il 42,4% all’estero. “Considerando che nel 2014 la spesa media per le vacanze è aumentata”, spiega l’UPECEDS nella sua indagine pubblicata a fine 2015 sui dati 2014, “sono aumentate le famiglie che vanno in vacanza, rimangono stazionari i giorni medi di vacanza, pertanto si può dedurre che i sammarinesi non rinunciano alla vacanza anche se prediligono vacanze low cost, il che lascia supporre che siano migliorate le condizioni di vita rispetto agli ultimi anni”. Ma il ragionamento va completato con i dati sul risparmio vero e proprio: “Rispetto al 2013, il numero di famiglie dedite al risparmio è diminuito (52,7% del totale) ma è lievemente aumentata la percentuale di reddito medio risparmiato (pari al 21,4%)”. E come vengono utilizzati questi risparmi? “Le forme di investimento preferite dalle famiglie sammarinesi sono: i depositi bancari (62,7%), i pronti contro termine (20,7%), le assicurazioni (30,7%)”, ma “aumentano, rispetto al 2013, i fondi comuni di investimento (14,1%, +4,6% al 2013), le azioni (+3%) e gli immobili (+2,2%), mentre diminuiscono i titoli di stato (-3,1%)”. E l’indebitamento? Rispetto al 2013 sono diminuite le famiglie che hanno contratto una forma di indebitamento e nel 2014 solo il 15,1% ha dichiarato di aver contratto debiti nel 2014.

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