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Brevetti, alla conquista di nuovi record con l’EPO

da Redazione

Nel 2015 depositate ben 327 domande e incassati in totale 774mila euro. Firmato l’Accordo di Cooperazione: vi rientra anche la formazione.

 

di Daniele Bartolucci

 

Brevetti, San Marino sempre più integrato nell’Europa della ricerca e dell’innovazione industriale. Il Segretario per l’Industria Marco Arzilli, accompagnato dal direttore dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi (Usbm) Silvia Rossi, ha firmato a Monaco di Baviera l’Accordo di cooperazione tra l’Usbm e l’European patent office (Epo – Ufficio Europeo dei Brevetti).

La firma dell’accordo era stata anticipata, una decina di giorni fa, dalla visita a San Marino di due funzionari dell’Epo, il direttore della Cooperazione con stati membri Carlo Pandolfi, e il funzionario della sezione Cooperazione Europea Hermann Zaaiman, giunti sul Titano proprio per un ultimo confronto sul testo.

Un accordo di grande importanza, che garantisce all’ufficio sammarinese l’appoggio dell’organizzazione europea non solo a livello operativo, ma anche di formazione, informatizzazione e rapidità dei processi. Tra le iniziative elencate nel testo sottoscritto infatti, la prima riguarda proprio la formazione e l’aggiornamento dei dipendenti dell’ufficio, anche in vista di una sempre maggiore collaborazione tra le due realtà e di un’adeguamento agli standard di altri paesi europei. Una larga parte dell’accordo riguarda inoltre l’assistenza da parte di Epo all’ufficio sammarinese per la digitalizzazione del materiale documentale, la creazione di database da mettere in rete e la progressiva informatizzazione dei processi, che faciliteranno non solo il lavoro degli addetti, ma anche i fruitori dei servizi.

Le forme della cooperazione prevedono contributi finanziari nella misura del 25% della spesa sostenuta per la realizzazione di materiale promozionale e per la partecipazione dell’USBM al prossimo congresso mondiale AIPPI (Associazione Internazionale per la protezione della proprietà Intellettuale), che si svolgerà a Milano nel mese di settembre 2016.

Epo metterà inoltre a disposizione del nostro paese un altro importante aiuto: il supporto per la preparazione all’European qualifying examination: si tratta dell’esame che deve superare chi vuole diventare un consulente in materia di brevetti e marchi ed essere quindi iscritto negli appositi albi professionali. Grazie a questo accordo, i candidati sammarinesi a superare l’esame avranno a disposizione l’aiuto nella preparazione direttamente dall’Epo.

Infine è previsto il finanziamento al 100% dell’acquisto di un sistema di video conferenze, grazie ad un progetto dell’UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione del Mercato Interno, ufficio dell’Unione Europea che si occupa della proprietà industriale) in collaborazione con l’EPO.

Un accordo di grande importanza, che garantisce all’ufficio sammarinese l’appoggio dell’organizzazione europea in materia non solo di normative, ma anche di informatizzazione e rapidità dei processi. Già nel dicembre del 2015, nel corso di una conferenza stampa, Silvia Rossi aveva spiegato che “l’ufficio ha incrementato del 51%, rispetto al 2014, i depositi di marchi, mentre i brevetti sono cresciuti del 67%. In termini di incassi si tocca un +37%, passando da oltre 567mila euro del 2014, a 774 mila nel 2015”. “Per quanto riguarda l’EPO”, aggiorna i dati il Direttore Rossi, “le domande di brevetto depositate nel 2015 sono state ben327 e 298 sono dell’EPO. Un numero cresciuto di anno in anno, visto che nel 2014 erano 196 di cui 173 EPO, nel 2013 157 e 125, nel 2012 65 e 31 e nel 2011 c’erano solo 4 EPO sulle 64 totali”. “Lo stesso trend di crescita si ritrova nel dato relativo alle annualità di rinnovo di brevetti (681 nel 2015 contro le 46 del 2005, ndr), ed è riconducibile sempre ai brevetti europei validati nella Repubblica di San Marino”. E non è tutto: “La crescita di questa voce di entrata è destinata a ripetersi, perché il numero delle convalide di brevetti europei registrato finora a San Marino è ancora molto basso se confrontato con quello registrato in altri piccoli Stati, come il Principato di Monaco e il Lussemburgo”.

Un trend di crescita che continuerà nei prossimi anni, quindi, e che richiede un potenziamento dell’Ufficio, non solo in termini di personale ma anche di informatizzazione. E proprio su questa strada si muoverà la cooperazione con l’Epo. “E’ molto importante investire nella formazione – aveva affermato nel corso dell’incontro a San Marino Hermann Zaaiman – e nello sviluppo di sistemi informatici comuni per svilupparsi. Molti piccoli paesi – ha continuato – non avendo spazio per grandi insediamenti produttivi hanno investito nel settore della ricerca e dello sviluppo, che dà grandi ritorni anche nel settore della proprietà intellettuale”.

“Il settore dei brevetti e marchi è in continua crescita a livello mondiale e il nostro Paese segue questo trend – commenta il Segretario Arzilli -. Questo accordo, darà un ulteriore impulso all’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale. Formazione, digitalizzazione e informatizzazione permetteranno al nostro Ufficio di affrontare le sfide del futuro e di essere al passo con un mercato che sarà sempre più rivolto verso la tutela della proprietà intellettuale”.

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