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Musica e movimento insieme per la San Marino che non si piega alla malattia di Parkinson

da Redazione

Da oggi all’11 aprile si celebra la settimana mondiale del morbo di Parkinson, una malattia neurodegenerativa progressiva che riguarda in Italia almeno 250.000 persone, nel mondo oltre 4 milioni, che raddoppieranno nei prossimi 15 anni, sostiene l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità.

“La Malattia di Parkinson coinvolge a San Marino circa 100 individui con una prevalenza sovrapponibile a quella Italiana.” Sostiene il Dr. Maurizio Stumpo, neurologo e responsabile della Sezione Disturbi del Movimento dell’ASGG – Associazione Sammarinese Gerontologia e Geriatria, realtà nata nel 2009 dai Geriatri impegnati nell’Unità Operativa Complessa Ospedaliera di San Marino”Siamo di fronte alla seconda malattia neurodegenerativa dopo la malattia di Alzheimer, un morbo che colpisce individui di età compresa tra i 40 e i 70 anni con picco più elevato intorno ai 60 anni, indipendentemente dal sesso.”

La Giornata Mondiale del Parkinson mira ad accrescere la consapevolezza globale della malattia poiché essa coinvolge nella qualità di vita anche le famiglie, non solamente i pazienti.

Ecco perché il team sammarinese nell’identificare le modalità con cui prendere parte a questa importante ricorrenza ha organizzato due serate concerto di beneficenza, patrocinate dalla Segreteria di Stato, Sanità e Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino: per raccogliere fondi per attività di gruppo, per unire nello stesso luogo, pazienti, famiglie ed operatori perché mai come contro questa terribile malattia l’unione fa la forza e l’informazione deve divenire capillare.

Cercando di fotografare la situazione odierna circa il decorso della malattia prosegue il Dr. Stumpo “Oggi sono disponibili diverse cure mediche in grado di permettere un buon controllo dei sintomi. La ricerca nell’ultimo decennio ha avuto una fase di stallo, ma, per un prossimo futuro, attendiamo nuove prospettive terapeutiche.”

La decisione dell’ASGG di sostenere grazie agli incassi dei due concerti le attività della Sezione Disturbi del Movimento va proprio in questa direzione, puntando a portare a San Marino quelle condizioni che già paesi come la Francia o l’Austria hanno creato per i malati e le loro famiglie, offrendo sostegno psicologico e concrete occasioni di relazione e attività fisica individuale e di collettiva. “Affiancate alle cure mediche molta importanza hanno anche l’attività fisica e l’esercizio cognitivo come dimostrato da numerosi studi scientifici. In quest’ottica l’Associazione si sta muovendo per raccogliere fondi per organizzare corsi di attività fisica di gruppo, corsi di educazione comportamentale dedicati sia ai malati che ai conviventi, nonché sedute di riabilitazione cognitiva di gruppo dietro la supervisione di neuropsicologi esperti.”

Gli eventi in programma a San Marino promossi dalla Sezione Disturbi del Movimento dell’Associazione Sammarinese Gerontologia e Geriatria sono volti a sostenere questo importante progetto saranno due: sabato 9 e domenica 10 aprile. La sala Polivalente di Serravalle sarà palcoscenico per ambedue gli show, dedicati a due stili musicali diversi: il sabato sera si ballerà sulle note dei “The milliondollarquintet”, con un tributo alla musica anni ’50 e ’60 del mitico Elvis Presley, la domenica invece sarà dedicata all’ensemble Italo Capicchioni, un excursus musicale che partendo dalla musica classica ed attraversando il jazz ci porterà ai giorni nostri vantando anche la partecipazione straordinaria di Sara Jane Ghiotti.

Gli eventi saranno inaugurati dal Capitano di Castello di Serravalle Vittorio Brigliadori, che presenterà una selezione di sue poesie.

Con i 10 euro del biglietto di ingresso si potrà supportare in maniera concreta il progetto a favore dei malati sammarinesi ma anche prendere parte a due serate pensate come un’occasione non solo per sostenere chi è attivamente impegnato nel trattamento dei disturbi legati al Parkinson, ma anche come occasione per riflettere e informare, in uno scambio attivo anche con chi non ne è direttamente toccato.

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