Libero scambio delle merci, IVA, dogane e sistema bancario. Ma anche l’accesso a programmi e fondi UE.
di Daniele Bartolucci
Il negoziato tra San Marino e l’Unione Europea è proseguito nel 2015 sul doppio binario della definizione del quadro istituzionale dell’Accordo, cioè il suo funzionamento all’interno delle regole e degli organismi dell’UE e, in secondo luogo, l’esame della libertà di circolazione delle merci, una delle quattro libertà che saranno alla base dell’Accordo stesso. Nel frattempo, si infittisce anche lo scambio di esperienze e di lavoro con Andorra, l’altro Paese che sta trattando assieme a Monaco, un Accordo con l’UE al pari di San Marino. Se sul fronte imprenditoriale ANIS e CEA hanno già intavolato diversi discorsi comuni, anche tra gli Stati il percorso è ben avviato, come dimostra la recente visita della delegazione sammarinese invitata ad Andorra dal ministro degli Affari Esteri del Principato, Gilbert Saboya Sunyé. Al rientro dalla visita ufficiale, lo stesso Valentini ha commentato che “l’efficacia del negoziato, la possibilità di raggiungere i risultati auspicati, dipenderanno in buona parte dalla capacità che San Marino, Andorra e Monaco avranno di procedere insieme”. Più specificatamente: “Analizzando ambiti di comune interesse quali l’Iva, le dogane e il futuro dei rispettivi sistemi bancari, sarà possibile raggiungere indicazioni adeguate per un accordo fruttuoso e rispettoso delle rispettive specificità”. Che l’UE guardi con interesse ai piccoli Stati e in particolar modo a San Marino è confermato anche dalla nomina di Laurence Argimon-Pistre, il primo ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell’Unione europea per la Repubblica di San Marino. L’ambasciatrice per l’Ue ha riconosciuto gli enormi sforzi compiuti da San Marino per adeguarsi all’acquis comunitario. Ha quindi sottolineato come l’accordo di associazione, di cui è in corso il negoziato, consentirà di accedere a programmi e fondi europei, “portando ad un passaggio epocale pieno di opportunità”. Opportunità confermate anche dai delegati dei Servizi dell’UE, in visita a San Marino “per trovare insieme delle soluzioni condivise che rispettino le vostre particolarità”. Sul tavolo altri due temi prioritari quali l’accesso al Mercato Unico dei servizi bancari e finanziari. Tutti elementi utili “ai fini della riprogrammazione del calendario negoziale”. Infatti, “già prima dell’estate”, hanno annunciato da Palazzo Begni, “saranno anticipate le questioni che in questa fase per San Marino risultano più urgenti nella definizione di un accordo di associazione”.