Home FixingEditoriali Editoriale: “San Marino, l’IVA è una priorità”

Editoriale: “San Marino, l’IVA è una priorità”

da Redazione

E’ questo solo il pensiero dell’ANIS? No, lo sostiene (anche) il Fondo Monetario Internazionale.

 

di Alessandro Carli

 

L’introduzione dell’imposta generale sui consumi (IGC o, come è più comunemente conosciuta, IVA o VAT), programmata per il 2017 è una priorità, assieme al contenimento della spesa per le retribuzioni del settore pubblico e alla riforma del sistema pensionistico. L’IVA è una priorità per due motivi: in prima battuta perché molte imprese del territorio lavorano già da tempo con l’Italia, con l’Europa (la stessa Unione Europea che è al centro del percorso di Associazione avviato esattamente un anno fa) e con il resto del mondo, mercati che l’hanno adottata: questo andrebbe quindi a facilitare le relazioni e gli scambi internazionali. Giova ricordare come le imprese siano attualmente il vero volano dell’economia del Paese, avendo ancora grandi margini di crescita (il bollettino di febbraio dell’UPECEDS testimonia che il numero delle aziende è in aumento). Dal punto di vista “interno” invece il passaggio dalla monofase alla nuova imposta farà crescere le entrate nelle casse dello Stato. L’introduzione dell’IGC già dal prossimo anno (e su questa deadline il Segretario di Stato alle Finanze, Gian Carlo Capicchioni, si è detto fiducioso, confermando poi che il “differenziale con l’Italia sarà di circa 10 punti percentuali”) dovrebbe infatti favorire l’aumento del gettito di un 0,5-1% del PIL, semplicemente ponendo l’aliquota a un livello appena più basso rispetto a quella che manterrebbe invariato il gettito. E’ questo solo il pensiero dell’ANIS? No, lo sostiene (anche) il Fondo Monetario Internazionale. Un’organizzazione che ha sicuramente una visione più ampia di quelle che invece emergono quasi ogni giorno dal contesto locale.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento