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“Time off” solo di nome: il bar aperto ai libri

da Redazione

Fabio Belloni ed Evelina Pirani raccontano la particolarità del loro locale. Con il bookcrossing vogliono rilanciare la piazza di Borgo Maggiore.

timeoff lunga

 

 

di Federica Baldacci

 

Nome anglosassone ma anima decisamente sammarinese. Dietro e dentro al “Time off” di Borgo Maggiore ci sono due giovanissimi imprenditori, Fabio Belloni ed Evelina Pirani che, dopo aver accumulato un po’ di esperienza nel settore della ristorazione, si sono messi in proprio. Adorano il contatto con il cliente e la “soddisfazione” delle persone è più importante di qualsiasi recensione e di qualsiasi feedback.

Dare un nome ad un locale non è mai stata cosa facile, deve risuonare nelle orecchie come una dolce poesia, deve rispecchiare un luogo felice, deve essere semplice da ricordare, facile da abbreviare e personalmente credo proprio che loro abbiano colto nel segno.

Hanno creato un luogo di sano divertimento, di incontro e anche di cultura: per rendere più personalizzato il proprio locale, hanno introdotto un’iniziativa che all’estero funziona, il book crossing, ovvero lo scambio di libri, lasciando che siano loro quasi a trovare il lettore.

“Al momento però – raccontano i gestori – non sta riscuotendo molto successo”.

In attesa che riesca a “prendere piede”, Fabio ed Evelina credono “molto in questa iniziativa: leggere permette di viaggiare con la mente, esplorare e conoscere. Poi il fascino di un libro usato, letto, commentato, vissuto racconta già di per sé una storia solo sfogliando le sue pagine. E’ anche un modo per far incontrare le persone, magari attraverso il commento di una pagina di un libro particolare”.

Il bilancio dei primi mesi del “Time off” può considerarsi assolutamente positivo, grazie anche agli sgravi contributivi messi a disposizione dallo Stato proprio per la loro giovane età.

Giochiamo un po’ con loro e con il nome del locale. “Time off” in inglese significa “tempo scaduto”. “Il nostro presente è qui, e anche l’imminente futuro. Il ‘dopodomani’ è un’incognita, anche se, dopo aver preso in gestione questo ‘bar’, è quasi impossibile potersi accontentare di un lavoro d’ufficio. Qui possiamo gestire il nostro tempo, che non ha ‘scadenze’ o viene ‘misurato’ con un badge”.

Il “Time off” però non è solo un bar, anzi. Anche Fabio ed Evelina, nel poco tempo libero, amano rilassarsi sui divanetti del loro locale proprio perché tutti i loro amici sono sempre li, pronti a sostenerli e a farli distrarre con qualche battuta, scatenando puntualmente una fragorosa risata.

Questi giovani ragazzi hanno creato una fantastica armonia che rispecchia pienamente loro stessi e il loro rapporto. “Lui è più pratico mentre io sono scrupolosa. Lui è applicativo e risolutivo mentre io mi creo molti problemi che invece lui riesce a portare a termine con estrema facilità, in poche parole, lui è uomo mentre io sono donna” racconta Evelina.

Mettersi sempre in gioco, partire per poi tornare, buttarsi senza aver paura di rischiare, perché la vita è un rischio ed è per questo che è fantastica. Ecco, questo è il messaggio che Evelina e Fabio si sentono in dovere di esprimere per poter coinvolgere la popolazione sammarinese a rincorrere i propri sogni senza mai abbandonarli.

Nonostante le numerose difficoltà che una gestione può sollevare, nulla è più appagante di un sorriso di un amico mentre si congratula con te per l’ottimo lavoro svolto. Il loro obiettivo è proprio quello di ravvivare la piazza di Borgo Maggiore. Perché, come si può leggere nel cartello che è stato appeso sui muri, “il bar non ti regala ricordi…ma i ricordi ti portano sempre al bar”.

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