Home FixingFixing IUS e UNAS concordano: l’IVA è utile alle industrie

IUS e UNAS concordano: l’IVA è utile alle industrie

da Redazione

Intanto la Segreteria alle Finanze smentisce i presunti aumenti automatici. Ok a metà delle altre categorie, ma vogliono un sistema “misto”.

 

di Daniele Bartolucci

 

L’introduzione di un sistema IVA non comporterà sempre in automatico un aumento dei prezzi. Calcoli alla mano, anche alla Segreteria alle Finanze “continua a risultare di difficile comprensione come l’inserimento dell’IGC possa provocare un aumento dei prezzi”. Il calcolo banale con cui comporre un prezzo in regime IVA messo a confronto con quello del regime monofase, infatti, come è stato spiegato su San Marino Fixing nr 8, per la mera cessione di beni prefigurerebbe anche un abbassamento del prezzo finale, a patto che il ricarico applicato dall’operatore commerciale sia inferiore al 70% se l’aliquota IGC dovesse essere del 10% (come ipotizzato) e l’aliquota monofase dovesse rimanere il 17%. Di contro, per ricarichi superiori al 70% i prezzi – a parità di condizioni – potrebbero aumentare. E questo è difficilmente opinabile, per cui anche i critici dell’IGC hanno concesso l’eventualità: l’aumento dei prezzi non è più automatico sempre, ma secondo i loro calcoli riguarderà “sicuramente” tutta una serie di beni e servizi.

 

IUS E UNAS: “PER GLI INDUSTRIALI È UTILE”

Al di là delle diverse posizioni sul tema dell’IGC, nell’ultima settimana si è registrato il via libera, seppur parziale, ad un sistema IVA da parte delle categorie imprenditoriali del commercio, servizi e anche artigianato. Lo IUS, la confederazione che unisce OSLA, USC e USOT, infatti, ha esplicitato durante la conferenza pubblica del 14 marzo, che “per loro (gli industriali, ndr) è conveniente un sistema IVA, perché può risolvere diversi problemi legati all’industria e alle esportazioni” (in foto la slide proposta durante la serata). Come noto, però, per lo IUS, ciò non varrebbe per le altre categorie economiche, in particolare per commercio e servizi. Per questo hanno sollecitato il Governo a ipotizzare anche un sistema misto: IVA per l’industria, monofase per gli altri. Dello stesso avviso pare ora anche l’UNAS, che ha depositato un’Istanza d’Arengo per chiedere che l’impresa non volta solo al mercato interno possa adottare un sistema riconducibile a quello Iva, mentre le altre, “specialmente quelle con patente d’esercizio artigiana e commerciale, volta al dettaglio e al consumo privato in territorio possano mantenere un sistema monofase identico o analogo all’attuale”.

 

“AUMENTI DELLE UTENZE ALLARMI INFONDATI”

A questo punto la Segreteria di Stato competente ha dovuto smentire l’assunto per cui aumenteranno in automatico anche le utenze domestiche: “In relazione ai presunti aumenti di costi per le famiglie sammarinesi portando l’attenzione su un immediato aumento del loro costo”, la Segreteria “intende evidenziare che la gestione delle utenze sammarinesi risponde a precise scelte di politica economico-sociale, che hanno come risultato la non applicazione della monofase, rinunciando ad un introito per le casse pubbliche a favore degli utenti. Tale impostazione non mai stata e non è in discussione con l’IGC, pertanto si tratta di argomentazioni infondate”.

Per quel che riguarda l’aumento delle aliquote nel tempo, invece, “è fin troppo evidente che il mantenimento delle condizioni dipende dall’andamento dell’economia e dalle scelte di politica economica, per qualsiasi sistema si adotti, sia che si tratti di monofase o di IGC. In altri termini nulla impedisce al governo di aumentare le aliquote monofase, se necessario”.

In pratica, il rischio è lo stesso sia che resti la monofase sia che si passi all’IVA.

 

“IVA VANTAGGIOSA PER L’EXPORT E IL COMMERCIO”

“E’ opportuno chiarire I punti di riferimento primari per la riforma”, spiega quindi la Segreteria alle Finanze. “Interfacciare il sistema interno con quello esterno per favorire la crescita degli investimenti, dei posti di lavoro, dell’indotto e conseguente allargamento della base imponibile; adottare aliquote competitive che producano vantaggio per gli acquirenti e per i commercianti; favorire un maggiore dinamismo commerciale che riporti San Marino ad essere vantaggioso per lo shopping”.

 

“OBIETTIVO: PREZZI PIÙ COMPETITIVI CHE IN ITALIA”

Come detto, la Segreteria alle Finanze punta molto sul fattore competitività, quindi ipotizza che il sistema IVA, oltre a garantire un maggiore gettito fiscale rispetto alla monofase, dovrebbe abbassare i prezzi rispetto ai competitor, in particolare rispetto all’Italia, al contrario di ciò che temono alcuni rappresentanti delle categorie sammarinesi. “Infatti l’aliquota ordinaria IGC attualmente ipotizzata sui beni è del 12%, (la forbice va dall’8 al 12, in verità, stando alle dichiarazioni ufficiali e ufficiose del Governo, comunque anche così sarebbero 10 punti di scarto rispetto all’Italia, ndr) e per gli Operatoti Economici con piccoli fatturati sono previste franchigie (con un sistema semplificato per l’applicazione) e la tassazione diretta (IGR) delle imprese è di circa la metà rispetto all’esterno”. Insomma, “il combinato disposto di questi elementi porta a pensare esattamente il contrario”, calcola la Segreteria di Stato, “e cioè che i prezzi dei beni dovrebbero essere competitivi, senza penalizzare i margini”. Mentre già oggi in molti caso sono più alti che in Italia. Però “la preoccupazione del potere d’acquisto e dei posti lavoro è il punto di riferimento. San Marino ha bisogno di essere interfacciabile con i sistemi economici esterni per sviluppare investimenti che portino occupazione e indotto. L’introduzione dell’IGC, rappresenta un passaggio importante ed imprescindibile ai fini di un ampliamento della economia sammarinese”. Per questo la Segreteria di Stato ribadisce “la volontà e l’impegno di concordare con le categorie economiche le aliquote, comprese quelle per i servizi, le modalità di applicazione, il periodo transitorio e le sue gradualità in funzione del decreto che darà applicazione al nuovo sistema”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento