Due mesi o poco più di “non lavoro” – dormire, leggere, rilassarsi – in cambio di 18 mila dollari. Non è un pesce d’aprile in anticipo, bensì la proposta lanciata dalla NASA.
Due mesi o poco più di “non lavoro” – dormire, leggere, rilassarsi – in cambio di 18 mila dollari. Non è un pesce d’aprile in anticipo, bensì la proposta lanciata dalla NASA nell’ambito di ricerca “Bed Test Studies”. Un po’ sorpresi dall’annuncio, anche noi aspettiamo di sapere quanti saranno i candidati…
Dagli USA all’Italia, a cavallo di un (altro) 18. E’ il numero delle rate non pagate perché si possa dare il via alla procedura di vendita della casa del debitore inadempiente senza percorrere la strada delle aste giudiziarie. Sull’argomento, il Movimento Pentastellato ha già dato battaglia al Governo.
Ma c’è un altro 18 che questa settimana vogliamo mettere in risalto, visto che – in qualche modo – riguarda anche una nuova moda che ha investito (positivamente) anche il Titano. Ci riferiamo ai mercatini dell’usato: in Italia, secondo una ricerca Doxa, genera un volume di affari pari a 18 miliardi di euro, l’1% del Pil. Il 38% delle vendite passa online e permette di guadagnare ai privati fino a 1.220 euro.
Sul 18 invece si interroga la Germania: il surplus commerciale teutonico a gennaio è sceso a poco più di 18 miliardi di euro. A dicembre era oltre i 20,3 miliardi.
Sempre il 18, ma questa volta proviene dal MEF: la spending review ha fruttato un due anni 18 miliardi di euro di risparmi. Ancora Italia, ma questa volta a parlare è l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana. Tra ottobre 2013 e dicembre 2015, riporta Il Sole 24 Ore, “sono state accolte complessivamente 52.095 domande di sospensione del pagamento delle rate per un controvalore complessivo di debito residuo pari a 18 miliardi di euro e una maggior liquidità a disposizione delle imprese di 2,2 miliardi di euro”.
Infine, il dossier Open Polis, che fa il punto sulla presenza femminile nelle istituzioni italiane. “La tendenza a escludere le donne dagli incarichi economici si conferma nel dato dei tesorieri dei gruppi parlamentari: 18 su 18 sono uomini”.