Home FixingFixing “Superstrada pericolosissima, si faccia di più per la sicurezza”

“Superstrada pericolosissima, si faccia di più per la sicurezza”

da Redazione

Un documento per il Governo: “Sì agli autovelox, le multe siano reinvestite in questo settore”. Le Giunte di Castello: “Sia visto come uno dei principali problemi per la collettività”.

superstrada

 

 

di Daniele Bartolucci

 

La Superstrada è troppo pericolosa, parola delle Giunte di Castello di Borgo Maggiore, Domagnano e Serravalle. Il tema sollevato da San Marino Fixing continua quindi ad arricchirsi di spunti e commenti. L’indagine pubblicata sul numero 3, il video su Youtube, il commento del Segretario al Territorio sul numero 4 e i rischi connessi ai cassonetti posti al limite della carreggiata, hanno acceso un dibattito costruttivo in Repubblica sull’arteria principale e sulle infrastrutture viarie in generale, che scontano, parole del Segretario Antonella Mularoni, “un grave ritardo nell’ammodernamento”. Anche le Giunte dei tre Castelli rilevano le problematicità, ma non si fermano alla critica, e propongono interventi. A seguito degli incontri con gli Ingegneri della Segreteria al Territorio Dott. Marco Renzi, Dott.ssa Eleonora Guidi, Dott. Federico Bascucci, le Giunte di Castello hanno infatti redatto un documento “con lo scopo di prendere una posizione comune riguardo al problema della sicurezza della Superstrada”, “poiché si intende assumere un atteggiamento il più possibile costruttivo nei confronti degli interessi della collettività, si premette che con il presente documento si è scelto di prendere posizione unicamente in merito a possibilità di intervento che, considerata anche l’attuale necessità di contegno della spesa pubblica, siano realisticamente alla portata del Governo, qualora ben sostenute da una ferma volontà politica. E in ogni caso, “quale premessa al discorso, si ritiene opportuno sottolineare che i cittadini dei tre Castelli, nei loro rapporti con l’istituzione delle Giunte, esprimono continuativamente la loro preoccupazione per l’attuale situazione della Superstrada, ritenuta ormai eccessivamente pericolosa sia per gli automobilisti e i motociclisti, sia per i pedoni”. Tale documento, “è stato letto e approvato anche dalle altre Giunte di Castello della Repubblica di San Marino, che ne condividono lo spirito e le istanze, fornendo il loro pieno sostegno”.

 

“TRA I PRINCIPALI PROBLEMI DELLA COLLETTIVITÀ”

Ribaltando il documento, le Giunte di Castello riaffermano “la necessità di guardare alla situazione della Superstrada come a uno dei principali problemi oggi vissuti dalla nostra collettività”. Per questo ritengono che “lo Stato sammarinese abbia il dovere di fare tutto il possibile al fine di scongiurare altre tragedie della strada, simili a quelle che anche nell’ultimo periodo hanno tristemente toccato la nostra collettività”.

Allo stesso tempo, le Giunte ritengono che “il Governo dello Stato debba lavorare per incentivare un rapporto sano dei cittadini con il territorio, libero da barriere e orientato verso l’incontro con gli altri. La Superstrada rimane oggi, per mille motivi, una barriera che rende difficile e pericoloso l’incontro dei sammarinesi fra loro”.

 

CONTINUITÀ AL PIANO PER LA MESSA IN SICUREZZA

Le Giunte di Castello sono a conoscenza della presenza di un progetto complessivo di interventi strutturali per la messa in sicurezza della Superstrada e sono, allo stesso tempo, “pienamente consapevoli che il programma degli interventi procede attualmente a rilento a causa della generica mancanza di fondi stanziati per lo opere pubbliche”. Per questo riaffermano “la necessità di portare avanti il piano di interventi, suggerendo altresì, come possibile soluzione al problema dei finanziamenti, di riservare ogni anno una quota fissa, anche non rilevante, destinata all’esecuzione dei lavori, in modo da dare continuità al progetto. Qualcosa di simile, per rendere più chiara la proposta, a quanto di anno in anno viene già stanziato per la bonifica delle frane”.

Ciò che preme alle Giunte mettere in rilievo, è che “la condizione attuale della Superstrada deve essere considerata un problema di prima rilevanza per la nostra collettività, a cui è necessario riservare attenzione costante”.

 

SANZIONI, CONTROLLI E AUTOVELOX

Le Giunte esprimono “una piena soddisfazione per la prossima installazione di autovelox fissi a Serravalle. Nondimeno”, rimarcano “con forza come il comportamento degli automobilisti oggi appaia estremamente deregolato, sia in termini di eccesso della velocità, sia in termini di manovre pericolose (es. soste a bordo strada, manovre di uscita in retromarcia, sorpassi in zone di divieto…)”. In pratica le Giunte si domandano “perché lo Stato esiti ad assumere una posizione correttiva nei confronti dei comportamenti sbagliati e, da un altro punto di vista, perché non impugni con maggiore decisione lo strumento delle sanzioni, potenzialmente capace, tra le altre cose, di aiutare anche la risoluzione dei problemi finanziari che rallentano l’opera di risanamento strutturale”. Per questo chiedono “una maggiore frequenza di controlli da parte delle Forze dell’Ordine, auspicando allo stesso tempo che, dopo le prime, anche altre postazioni autovelox vengano installate sul territorio, sia lungo la Superstrada, sia in altri luoghi segnati dal problema della velocità”. E sottolineano “l’opportunità di reinvestire gli eventuali guadagni derivati dalle sanzioni nella messa in sicurezza della Superstrada”, come avviene in Italia, dove almeno il 50% delle multe deve essere utilizzato a tale scopo.

 

ATTRAVERSAMENTI PEDONALI E MEZZI PUBBLICI

“Estremamente sentita da parte della cittadinanza è la problematica della circolazione pedonale, a cui attualmente è riservata scarsissima tutela lungo il percorso della Superstrada.

Si rimarca con fermezza l’idea che ogni futuro intervento strutturale debba tenere in prima considerazione le esigenze dei pedoni, affinché la Superstrada cessi di essere una barriera che separa in due il nostro territorio”. In proposito le Giunte rilevano due problematiche “alquanto gravi, che dovrebbero sicuramente essere oggetto di maggiore attenzione da parte del dibattito politico”. La prima è quella degli attuali attraversamenti pedonali, “che per come sono oggi organizzati non solo non garantiscono tutela al pedone, ma addirittura creano maggior pericolo nel momento in cui un automobilista sceglie di fermarsi rispondendo all’obbligo di precedenza”. La seconda problematica riguarda invece “la condizione degli studenti che usufruiscono del trasporto pubblico lungo il percorso della Superstrada. La presente situazione li pone sovente in pericolo, portandoli regolarmente ad attraversare in punti non segnalati e altamente rischiosi”.

Come possibile soluzione le Giunte richiedono “di modificare gli attuali attraversamenti, installando dei semafori a chiamata. L’installazione potrebbe avvenire inizialmente in via sperimentale solo in alcuni punti selezionati”.

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