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Accordo Governo e OOSS per il superamento del precariato nel settore pubblico allargato

da Redazione

Permette inoltre di adottare le più opportune strategie dirette a consentire l’impostazione e l’avvio, secondo criteri di efficacia ed efficienza, del nuovo assetto ordinamentale ed organizzativo introdotto dalle leggi di Riforma dell’Amministrazione costituito da profili di ruolo, fabbisogno e nuovi regimi normativi e retributivi.

 

SAN MARINO – E’ stato siglato nella giornata di mercoledì 18 febbraio u.s. l’Accordo tra il Governo e le Organizzazioni Sindacali per il superamento del precariato nel Settore Pubblico Allargato. L’Accordo attua le linee di intervento relative al personale precario del Settore Pubblico Allargato definite con i Protocolli d’Intesa fra Governo ed Organizzazioni Sindacali del 26 agosto 2015 e del 26 gennaio 2016, nell’ambito del confronto e delle trattative per la Pubblica Amministrazione ed il Pubblico Impiego.

La Delegazione di Governo preposta alla trattativa in materia di Pubblica Amministrazione e Pubblico Impiego, composta dai Segretari di Stato per gli Affari Interni, Giustizia e Funzione Pubblica, per le Finanze e Bilancio, per il Lavoro, per il Territorio e Ambiente e per la Sanità e Sicurezza Sociale, anche a nome dell’Esecutivo, esprime soddisfazione per la sottoscrizione dell’Accordo che dà adeguata risposta al precariato presente nel Settore Pubblico Allargato riconoscendo le giustificate aspettative dei lavoratori interessati e le aumentate esigenze dell’Amministrazione.

L’Accordo regolamenta il precariato esterno ed interno prevedendo le modalità, i criteri di inquadramento ed il calcolo del periodo di servizio utile. Inoltre in ordine al precariato interno determina soluzioni che rispondono adeguatamente alle fondamentali esigenze di efficienza ed economicità, tenendo conto del percorso di graduale e costante riduzione dei costi per il personale attuato dal Governo che ha determinato una ridistribuzione dei carichi di lavoro e delle competenze e, conseguentemente, una organizzazione del lavoro che, qualora ulteriormente modificata, potrebbe comportare inefficienze e costi.

Permette inoltre di adottare le più opportune strategie dirette a consentire l’impostazione e l’avvio, secondo criteri di efficacia ed efficienza, del nuovo assetto ordinamentale ed organizzativo introdotto dalle leggi di Riforma dell’Amministrazione costituito da profili di ruolo, fabbisogno e nuovi regimi normativi e retributivi.

Le Parti, al fine di evitare la formazione di nuovo precariato, hanno concordato che, contestualmente alla definizione del Primo Fabbisogno del Settore Pubblico Allargato, il Governo avvierà il confronto con le Organizzazioni Sindacali sulle norme in materia di copertura temporanea e definitiva dei profili di ruolo che si renderanno vacanti a seguito della conclusione dei procedimenti di inquadramento ed assegnazione disciplinati dal Primo Fabbisogno. Tale intervento sarà orientato a definire un quadro normativo ordinato che contempli, in particolare, procedure di pianificazione e programmazione dei reclutamenti in via definitiva, mediante bandi di concorso, di personale nel Settore Pubblico Allargato su profili di ruolo definitivamente vacanti allo scopo di evitare la formazione di nuovo precariato. Già dalla prossima settimana è stato programmato un ulteriore incontro tra le Parti per il proseguo della trattativa sul Fabbisogno ed addivenire al perfezionamento e conclusione della stessa in tempi rapidi.

La Segreteria di Stato per gli Affari Interni, la Giustizia e la Funzione Pubblica, a nome del Governo, nel ribadire la soddisfazione per l’accordo raggiunto auspica di completare il percorso intrapreso in tempi brevi e nello spirito di sinergica collaborazione.

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