I commissari di minoranza intervengono per ribadire l’opportunità, già richiesta formalmente, della presenza in tale occasione sia del Comitato esecutivo dell’Iss sia del Collegio sindacale. Il report di San Marino News Agency.
SAN MARINO – In avvio della seduta notturna, i lavori proseguono con delle comunicazioni: il segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni, annuncia che per il prossimo 7 marzo sarà prevista una commissione straordinaria dedicata all’Iss con l’audizione della dirigenza dell’Istituto, in vista anche del dibattito da portare in Consiglio Grande e Generale entro marzo, come previsto da un precedente Ordine del giorno approvato in Aula. I commissari di minoranza intervengono per ribadire l’opportunità, già richiesta formalmente, della presenza in tale occasione sia del Comitato esecutivo dell’Iss sia del Collegio sindacale. La richiesta viene giudicata opportuna dallo stesso segretario di Stato Mussoni. Il presidente Oscar Mina si impegna quindi ad inoltrare al più presto ai commissari l’ordine del giorno dei lavori della commissione del 7 marzo.
La commissione prosegue con la conclusione dei punti previsti: mozioni e riferimento dei provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione di istanze d’Arengo relative all’ambito sanitario.
Di seguito un estratto del dibattito in seduta notturna.
Comma 1. Comunicazioni
Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Do comunicazione della mia richiesta avanzata al presidente di prevedere quanto prima un’audizione in Commissione Sanità della dirigenza dell’Iss, in modo da ottenere un riferimento per poter spiegare e documentare su quella che è attualmente l’attività dell’istituto e le sue problematiche. Deve essere un incontro affrontato serenamente, prima del dibattito in Consiglio Grande e Generale che dobbiamo avere alla luce dell’Ordine del giorno approvato tempo fa che ci impegna a un riferimento e ad un dibattito entro marzo. Con il presidente si è convenuto a proporre una data per la commissione straordinaria, per il prossimo 7 marzo”.
Oscar Mina, presidente, Pdcs: “Alla luce della richiesta pervenuta di una commissione straordinaria, ho provveduto a inoltrare una lettera ai commissari per avere la conferma per data del 7 marzo, di lì è giunta la proposta per un’audizione precisa sia del collegio sindacale che del comitato esecutivo dell’Iss, sull’Odg non mi sono soffermato in quanto veniva specificato dalla richiesta dei commissari”.
Franco Santi, C10: “Ribadisco la volontà di dare il nostro assenso, noi abbiamo chiesto di poter audire in modo che sia previsto sia il collegio sindacale che il comitato esecutivo e chiediamo conferma per i motivi già esplicitati in nostra richiesta. Per verificare le criticità e avere le motivazioni che entrambi gli organismi hanno in questo periodo messo in evidenza,-chi sugli organi di stampa, chi sulle relazione arrivate in Consiglio, chi in incontri pubblici– chiediamo quindu un0audizione per chiarire tutta una serie di aspetti per noi fondamentali”.
Elena Tonnini, Rete: “Da parte nostra era stata fatta la richiesta con un Ordine del giorno ben preciso, e nel confermare la richiesta avviata per il 7 di marzo del presidente, ho valutato di inserire l’audizione del collegio sindacale e del Comitato esecutivo in quella commissione straordinaria promossa dal segretario di Stato Mussoni. Chiedo quindi una precisazione, è evidente come la sensibilità sia generale su questo tema, visto che la richiesta è giunta sia da parte dell’opposizione, sia da parte segretario, vorrei sapere i motivi per cui il segretario mi è mosso quasi in contemporanea. Lei poi segretario in un comunicato parla di “certa stampa e certa politica” e di “stato di ingovernabilità” come a dire che la politica stia cercando di alimentare problematiche. Mi piacerebbe capire cosa lei intendeva. Confermo quindi la mia disponibilità a partecipare alla Commissione straordinaria se all’Odg ci sia l’audizione con il comitato esecutivo e con il collegio”.
Augusto Michelotti, Su: “Chiedo un chiarimento su un fatto verificato l’altra settimana alla scuola. Nel corso dell’incontro nelle scuole con la Reggenza, una quarantina di ragazzi delle superiori erano assenti perché dovevano studiare per un esame. La preside ha inviato la comunicazione che non accetterà giustificazione, se non a chi presenterà un certificato medico, in questo caso retroattivo. Mi chiedo se sia lecito o se, come penso, non lo sia, mi chiedo se una preside possa chiedere una cosa del genere”.
Nicola Selva, Upr: “Riprendo la mia comunicazione iniziale. Lo scorso anno abbiamo presentato una proposta di legge sul riordino in organismi gestionali dell’Iss, è passato un anno e chiedo che il Pdl possa essere inserito a calendario in sede referente. In ultimo, confermo anche da parte nostra la volontà di avere una seduta con audizione del comitato esecutivo e del collegio sindacale”.
Paolo Crescentini, Ps: “Anche il Ps si associa alla richiesta di audizione. E’ importante dare spiegazioni e capire le problematiche. Se la politica deve dare risposte, un’audizione senza collegio sindacale risulterebbe monca”.
Oscar Mina, Pdcs: “Sarà mio compito inserire all’Odg le richieste fatte, ci sarà probabilmente anche un’altra seduta oltre il 7 marzo, nel caso ci fosse possibilità legate a questo progetto di legge dell’Upr e alle richieste del commissario Michelotti”.
Francesco Mussoni, segretario di Stato, replica: “Al commissario Santi: è necessario che anche il Collegio sindacale venga in Commissione, è una richiesta legittima, ben venga la presenza dell’organo che fa valutazioni sul bilancio dell’Iss. A Tonnini: l’idea nasce da me, vedendo il dibattito che si scatena su questioni che mi sembrano enfatizzate, la sede per mettere in chiaro numeri, dati e criticità di una struttura così complessa ritengo sia la commissione Sanità. E’ chiaro che ho avuto sempre a mente l’Odg approvato, c’erano scadenze in vista, e mi sono posto il problema su come fare questo dibattito, in modo che sia svolto in modo serio e che ponga prima la Commissione e poi il Consiglio a compiere un dibattito nel modo più serio possibile. Quindi la mia richiesta nasce dalla volontà di dare un ordine logico ad un dibattito politico. Sono poi ragionamenti tecnici ed è giusto che vengano i tecnici a fare deposizioni che restano agli atti e possono essere spunto di riflessione politica.
Quando parlo di ‘certa stampa e certa politica’, consigliere Tonnini, non ho riferimenti particolari. Cerco di rispondere alle imprecisioni, essendocene parecchie, si fa anche un riferimento generico alla facoltà di dare numeri in modo poco documentato. Ritengo la nostra realtà sanitaria valida e spesso c’è una lettura strumentale in altri sensi. A Michelotti: questo fatto non lo conoscevo e mi incuriosisce, mi documenterò, la preside avrà detto se si era assente, si è giustificati solo se si sta male. Da qui a dedurre un certificato retroattivo forse non è automatico. Il certificato è un atto pubblico che debba essere veritiero. Forse era una provocazione della preside, comunque verificherò.
A Selva, è chiaro che in questo momento per cercare di dare un ordine esauriamo il dibattito del 7 marzo, poi quello consiliare, dopo di ché nulla ci vieta di confrontarci su un progetto di legge che avrà contenuti sicuramente interessanti, come anche contenuti che non lo sono. Comunque lo affronteremo. Non metterei ora troppa legna sul fuoco”.
Oscar Mina, presidente, Pdcs: “Mi impegno a comunicarvi quanto prima l’Odg della commissione del 7 marzo”.
Comma 7. Mozione conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata dai consiglieri Luca Lazzari e Andrea Zafferai per chiarimenti in merito alla stipula di consulenze da parte dell’Iss e al Regolamento del comitato esecutivo Iss.
Elena Tonnini, Rete: “Abbiamo trasformato l’interpellanza in mozione perché alcune tematiche sono di stretta attualità. In particolare, ci riferivamo ad alcune consulenze attivate dal comitato esecutivo Iss, una convenzione attivata dal congresso di Stato, riguardante una collaborazione con il gruppo Villa Maria, nel luglio 2014, in concomitanza del cambio della direzione Iss, e dell’arrivo della dott.ssa Caruso, e infine riguardo un regolamento interno che tratta il lavoro del comitato esecutivo dell’Iss. Sono tre temi fortemente attuali perché se ci fosse una totale trasparenza del lavoro del Comitato esecutivo questa interpellanza non sarebbe stata fatta”.
Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Pare che l’istituto già da anni abbia messo in essere un’operazione di trasparenza che altri enti non hanno fatto. Mi pare che l’istituto abbia mostrato la volontà di andare verso una trasparenza totale, non so se accada parimenti in altri enti. Rispetto a domande precise non ho ulteriori note, credo non sia da parte mia misurabile cosa ha fatto un consulente. In un’azienda di oltre mille dipendente, con un dirigente nuovo, ci può essere una richiesta di un supporto. Rispetto all’accordo con Villa Maria, è un documento che si può avere, è in allegato alla delibera. E’un accordo tra un grande gruppo italiano e il governo relativo a fattori di reciproco interesse. Ad oggi c’è stata collaborazione con la nostra sanità su diverse tipologie di servizi che confermano una prassi storica di collaborazione”.
Elena Tonnini, Rete: “Riconosco che si tratta di processi iniziati all’interno dlel’Iss, ma non conclusi. Lei stesso ammette difficoltà nell’avere la pubblicazione di allegati a una deliberadel congresso, la trasparenza è contenuta in un allegato non accessibile sul sito. Lei ha fatto menzione ad altri enti pubblici e concordiamo, è stato motivo per cui Rete ha proposto un Odg per la totale trasparenza di questi organi, Azienda di Stato, Azienda dei lavori pubblici e Iss. L’Odg è stato approvato ma tuttora non si ha totale trasparenza. Esistono enti in cui le delibere sono tutte on-line , le cito l’Autorità per regolazione energia. La trasparenza o c’è tout cour o non c’è. Il sito Iss esiste, vengono pubblicae dieci delibere, ma non è trasparenza completa”.
Franco Santi, C10: “Ausl Romagna ha messo a disposizione una figura amministrativa in base all’accordo con Repubblica di San Marino perché ‘esperta di accordi di committenza’, expertise non reperibile in struttura interna Iss. E’ stato previsto, nel caso specifico, che questo esperto che è venuto a lavorare per 28 ore al mese presso il nostro istituto, tra le varie funzioni richieste, c’è stata anche la formazione in loco del personale amministrativo Iss?”,
Francesco Mussoni, segretario di Stato: “Rispetto al discorso del collaboratore amministrativo, evidentemente si è riscontrata la necessità di avere una figura particolarmente esperta, non ci vedo nulla di male. Onestamente non so se questo si