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San Marino, la risposta del Segretario di Stato Francesco Mussoni ai medici

da Redazione

SAN MARINO – I medici ospedalieri che hanno terminato volontariamente il loro rapporto con l’ISS dal 1 gennaio 2013 ad oggi 15 febbraio 2016, sono in numero di 21, di cui un professionista rimasto in funzione per 1 solo giorno. Quindi come affermato dal sottoscritto si conferma in numero di 20 unità, secondo i dati che ufficialmente l’ufficio del personale mi ha trasmesso su mia richiesta.

Nel triennio di mia pertinenza politica alla Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale, hanno interrotto il rapporto volontariamente 21 medici (n.20 se si esclude il rapporto di 1 giorno lavorativo) e precisamente: n.4 in medicina interna, n.3 in ortopedia, n.9 in ostetricia e ginecologia, n.2 in pediatria, n.1 in pronto soccorso, n.1 in radiologia, n.1 al servizio salute mentale. Nel solo 2015 si sono interrotti n. 9 rapporti con medici, 1 è durato 1 giorno.

Il numero di medici ospedalieri attivi ad oggi è di totali n. 138 unità (fra convenzioni, organico, a tempo determinato e indeterminato)

I 9 medici che hanno interrotto il rapporto nel corso del 2015 corrisponde allo 6,50% (sei virgola cinquanta per cento). Il numero percentuale sui 3 anni e sul totale dei medici è pari al 14,4 per cento.

Negli anni si è mantenuto il numero totale dei medici, nonostante le difficoltà di reclutamento, per cui ad ogni interruzione si è proceduto via via alla corrispondente sostituzione.

I dati che ho appreso oggi dalla stampa e dal comunicato ASMO (Associazione Medici Ospedalieri) sono imprecisi, inesatti e riferiti ad un periodo che va dal 2008 ad oggi.

Fornisco elenco pervenuto dall’Ufficio del Personale dell’ISS, che allego al presente comunicato, (rispetto alle aspettative concesse, esse fanno permanere il rapporto di lavoro con l’ISS, ed il professionista a sua richiesta può rientrare in servizio, e le convenzioni sono contratti di lavoro con l’ISS.).

E’ mia intenzione richiamare alla serietà ed alla documentazione prima di fornire informazioni fuorvianti ed allarmistiche.

Sono il primo a volere urgentemente la soluzione di problemi che da alcuni anni mi vedono impegnato in prima linea nel governo ed alla sanità per il precariato e per il fabbisogno in particolare.

Ritengo che insieme serva determinazione, ed atteggiamento costruttivo, ma non creazione di un clima di incertezza che non serve né alla categoria dei medici, né all’ISS né tantomeno ai cittadini.

Oggi stesso è in chiusura l’accordo con i sindacati e il governo per il precariato, che sarà per l’ISS molto importante, così come il piano del fabbisogno del personale è in chiusura di trattativa politica-gestionale-sindacale.

Il piano e conseguente accordo per i nuovi orari dei servizi ISS fermo agli anni ottanta, è in chiusura.

Ritengo di primaria importanza la necessità che a livello politico sia affrontato il tema della nuova retribuzione dei medici, della cancellazione della riduzione del 10 per cento dell’indennità, di limiti all’esercizio della libera professione, della possibilità di proseguire l’attività medica oltre il limite dell’età pensionabile, come le leggi oggi limitano.

Auspico il costruttivo lavoro del Consiglio Direttivo di ASMO, invito il contributo positivo di tutti i medici e di quelli ospedalieri in particolare.

Confido che vi sia serietà e non vi sia strumentalità ad ogni livello per obiettivi diversi e contrastanti.

 

Francesco Mussoni

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