SAN MARINO – Dal 10 al 12 febbraio 2016 Zero Project Conference, convocata dalla Fondazione Essl, il World Future Council e l’European Foundation Centre presso l’ONU Vienna, Austria, organizza una conferenza per evidenziare le politiche e pratiche innovative riguardanti l’integrazione e l’inclusione scolastica nel mondo.
Il progetto Zero si concentra sui diritti delle persone con disabilità a livello globale e fornisce una piattaforma dove le soluzioni più efficaci ai problemi che devono affrontare le persone con disabilità sono condivise a livello internazionale. Suo unico obiettivo è quello di contribuire a creare un mondo senza barriere e, insieme alla sempre crescente rete di oltre 3.000 esperti di disabilità in oltre 150 paesi, cerca di portare alla ribalta strategie politiche e pratiche che migliorano la vita delle persone con disabilità.
Ogni anno Zero Project concentra la sua ricerca su un tema particolare dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (UN CRPD), pubblica un rapporto basato su questo tema e organizza una conferenza intorno ai suoi risultati. Tenuto presso l’ONU a Vienna questo evento riunisce in genere 500 delegati provenienti da più di 70 paesi.
La relazione annuale del progetto Zero presenta le pratiche politiche, educative e sociali che sono state selezionate come le più interessanti. Oratori ed altri esperti a livello mondiale discutono, sia in sessioni plenarie e workshop, questioni che circondano il tema dell’anno e promuovono soluzioni replicabili, sensibilizzando l’opinione pubblica che funge da catalizzatore per un mondo senza barriere. Lo Zero Project ha sedi a Vienna, Ginevra e Bruxelles, ed ha quale obiettivo principale, come si evince dal nome, quello di realizzare un mondo a “zero barriere”, siano esse architettoniche, psicologiche o culturali.
I Presidenti Fanny Gasperoni per l’Associazione BattiCinque-Autismo, Mirko Tomassoni per l’Associazione Attiva-Mente, Maria Chiara Baglioni per la nuova Commissione per l’attuazione della Convenzione Onu e Patrizia Gallo la Commissione Pari Opportunità per la prima volta formeranno una rete intorno a questo tema così importante. Saremo lì a portare il nostro contributo di esperienze dirette e di ricerca assidua di nuove finestre aperte sul mondo di chi ha il diritto di vincere la propria battaglia.