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Gruppo ASA, internazionalizzare partendo da San Marino

da Redazione

Il Presidente Emilio Amati: “Il Monte Titano è l’hub dell’intero Gruppo”. Obiettivo “quotazione in Borsa” in sette anni: già avviato l’iter.

 

di Alessandro Carli

 

Il Gruppo ASA ha scelto la sede di ANIS, la “casa degli imprenditori” della Repubblica di San Marino, per parlare di storia, di futuro, di internazionalizzazione, ma anche per presentare le recenti acquisizioni.

Come il Gruppo Colombini un paio di anni fa, anche la realtà imprenditoriale del Presidente Emilio Amati difatti ha “incorporato” alcune aziende (due per la precisione, una ubicata nel Nord Italia, l’altra in Inghilterra, a Liverpool): un investimento che ha ricadute positive anche sull’headquarter, ovvero sulla “casa madre” ASA, che ha sede a San Marino.

Accolto dal Presidente di ANIS Stefano Ceccato e dal Segretario Generale William Vagnini, che hanno rimarcato come il Gruppo “porti il nome di San Marino nel mondo e ricchezza sul territorio”, l’ingegner Amati, dopo aver raccontato la storia del Gruppo – iniziata nel lontano 1961 -, si è soffermato sul rapporto tra ASA (azienda leader che si occupa di packaging in latta) e il Titano.

“San Marino è il nostro hub, la base del Gruppo. Sul Titano ci occupiamo di tutte le ‘cose difficili’ che richiedono know how. Qui abbiamo anche il più importante centro litografico privato d’Europa, che ‘lavora’ su due linee a sei colori. Abbiamo chiuso alcune ‘lito’ che avevamo fuori da San Marino per crearne una unica”.

Sempre sul territorio vengono poi prodotti i tre componenti che ‘danno forma’ alle ‘lattine’ e che vengono ‘spediti’ negli altri ‘rami’ del Gruppo. Per avere un ordine di idee sulla produzione, il Presidente Amati si affaccia Oltralpe. “Ogni anno immettiamo sul mercato 48 mila tonnellate di lattine. Ogni due mesi ‘escono’ dal nostro Gruppo una quantità di barattoli che hanno il peso della Torre Eiffel”.

 

FATTURATO IN CRESCITA

Dopo le due recenti acquisizioni, a ottobre la Central Tin Containers Ltd con sede a Speke, a gennaio la Crown Speciality Packaging Srl di Chignolo Po (Pavia), il Gruppo (che ad oggi dà lavoro a 470 persone circa; 180 solo a San Marino) punta a superare i 100 milioni di euro di fatturato. Prima dei due ‘acquisti’ il fatturato si aggirava attorno agli 80 milioni. I 20 milioni di euro di fatturato provenienti da Pavia, a cui si aggiungono i 7 inglesi, porteranno il ‘complessivo’ a superare le ‘tre cifre’.

Ma c’è anche un’altra, prestigiosa scommessa che ASA intende vincere. “Nel giro di 3, 5 o 7 anni – ha annunciato il Presidente Amati -, puntiamo a diventare la prima azienda sammarinese quotata in borsa. Abbiamo già provveduto a certificare il bilancio consolidato del Gruppo per l’anno 2015”. Poiché, per entrare in borsa, occorrono almeno tre anni di “bilancio certificato”, dal 2018 potrebbe diventare realtà.

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