Home NotizieMondo Cirinnà (PD) a Radio 24: “Anche se passa la stepchild, il gruppo PD voterà sì al DDL”

Cirinnà (PD) a Radio 24: “Anche se passa la stepchild, il gruppo PD voterà sì al DDL”

da Redazione

“Il gruppo all’unanimità ha deciso che, indipendentemente dall’unico punto divisivo che ancora resta, quello sulla genitorialità, il voto finale sarà favorevole. Quindi 120 senatori del PD voteranno sì al ddl 2081”. Così la senatrice Monica Cirinnà, autrice del DDL sulle unioni civili, commenta a Effetto Giorno su Radio 24 l’esito del voto di oggi all’interno del gruppo dei senatori del PD: “L’impegno è quello che qualunque cosa accada, facendo comunque il massimo sforzo di unità sull’articolo 5, il voto finale sarà sì per tutti. Dopo due anni di lavoro e quattro stesure del testo il PD ha trovato un punto di unità su un impianto generale sia del titolo 1, le unioni civili, sia sul titolo 2, diritti dei conviventi di fatto. Noi parliamo sempre di unioni civili tra persone dello stesso sesso, ma questa legge riconoscerà anche le convivenze more uxorio”. Si avvicina il family day, come lo vede? “Sarà una bellissima piazza, così come lo sono state le 90 piazze arcobaleno d’Italia. Sarà una piazza in cui ognuno porta un contributo a questa discussione, spero che non sia una piazza di rabbia e di divisione, ma una piazza che unisce chiunque vuole diritti per le famiglie. Negli ultimi vent’anni il welfare di questo Paese non ha sostenuto le famiglie tradizionali, eterosessuali con figli e ha negato i diritti alle famiglie arcobaleno e di coppie dello stesso sesso. Il risultato di questa discriminazione è niente per nessuno. Forse è ora di uscire da questa logica e unirci perché le famiglie sono uguali e vanno tutte sostenute”. Infine sulla decisione del presidente della Lombardia, Roberto Maroni, di accendere le luci del Pirellone per il family day e l’annuncio dato a Radio 24 di voler accendere anche l’altro palazzo della Regione: “Io in questo momento rappresento il legislatore – dice Cirinnà – e tutti coloro che vogliono dare un riconoscimento serio e di diritti alle famiglie arcobaleno. Maroni può fare quello che ritiene, io penso che gli italiani vogliono concretezza, diritti e leggi applicabili da subito. Tutto il resto è chiacchiera.”

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