ANIS, unica associazione di categoria che aderisce all’ILO, ha partecipato agli incontri e ha ribadito la propria posizione a sostegno del progetto di legge già avviato all’iter Consiliare.
SAN MARINO – Anche l’Organizzazione Internazionale del Lavoro valuterà il progetto di legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero”. In questi giorni una delegazione tecnica dell’ILO, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di diritti dei lavoratori a livello mondiale, è giunta in missione a San Marino su richiesta della Segreteria di Stato al Lavoro, per incontrare associazioni di categoria e sindacati sulle modifiche alla normativa vigente in materia.
L’Associazione Nazionale Industria San Marino, unica associazione di categoria che aderisce all’ILO, ha partecipato agli incontri e ha ribadito la propria posizione a sostegno del progetto di legge già avviato all’iter Consiliare. In particolare, per ANIS, va tutelato il principio dell’erga omnes per quanto riguarda la valenza dei contratti nazionali, ma tale principio non può prescindere dal fatto che solo un contratto può avere questa caratteristica, ovvero quello firmato dai soggetti che rappresentano la maggioranza.
Il principio della maggiore rappresentatività, tema di un acceso dibattito a San Marino, è per ANIS un principio democratico fondamentale per evitare che una minoranza possa imporre la propria volontà alla maggioranza ed indispensabile per dare certezza la necessaria chiarezza ed univocità al sistema, sia per quanto riguarda le imprese che per quanto riguarda i lavoratori. Ciò anche per quanti provengono da fuori San Marino, ai quali occorre dare un quadro completo e chiaro delle norme che regolano il mondo del lavoro, a partire dai contratti in vigore nel settore in cui investiranno o lavoreranno.
La delegazione dell’ILO, composta sia da tecnici della sede centrale di Ginevra che dai rappresentanti dell’Ufficio di Roma per l’Italia e San Marino, ha raccolto tutte le istanze dei partecipanti al tavolo tripartito e produrrà un commentario entro i primi giorni di febbraio.
