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Consiglio Grande e Generale: modifiche alla “Legge sulla cittadinanza”

da Redazione

Nella seduta notturna si conclude il dibattito sul Progetto di legge in prima lettura. Il report di San Marino News Agency.

 

SAN MARINO – Nella seduta notturna si conclude il dibattito sul Progetto di legge in prima lettura “Modifiche alla Legge 30 novembre 200 n.114 e successive modifiche – Legge sulla cittadinanza”.

L’Aula passa quindi alla ratifica dei decreti delegati e decreti-legge: licenziati quelli scorporati, sono poi ratificati il n.159 “Misure urgenti per la soluzione dello stato di crisi temporanea delle imprese”; il n.165 “Disciplina dell’esercizio delle funzioni in capo alla Commissione censuaria permanente”; il n.169 “Regolamento di attuazione della legge 28 giugno 2010 n.118 (legge sui permessi di soggiorno e residenza per stranieri)”; il n. 175 Regolamento dei flussi di migrazione per motivi di lavoro ed esigenze straordinarie per il 2016, infine il decreto legge n.198 “Disposizioni urgenti in materia di operatività finanziaria”.

I lavori proseguono con l’esame delle istanze d’Arengo, le prime due, che trattano temi ambientali, sono approvate a maggioranza, con voto palese: sono la n.1, “Perché venga programmata ed effettuata una bonifica ambientale mirata e continuativa del lago di Falciano e delle zone ad esso attigue” e la n. 2, “Perché sia annullato il progetto di costruzione di un centro multi raccolta per rifiuti solidi urbani, materiali di stoccaggio e simili in località Laghi di Borgo Maggiore su terreno agricolo di proprietà dell’Ecc.ma Camera”. Con l’approvazione della seconda istanza, la seduta viene interrotta. L’esame delle altre quattro istanzE d’Arengo all’ordine del giorno riprenderà domani alle 13.

Di seguito un estratto degli interventi della seduta notturna.

Comma 16. Progetto di legge “Modifiche alla Legge 30 novembre 200 n.114 e successive modifiche – Legge sulla cittadinanza”

Andrea Zafferani, C10: “Sono contento che il mio gruppo abbia contribuito con suo progetto ad arrivare a questo provvedimento, non siamo stati l’unico gruppo ad aver fatto proposte su un tema molto sentito anche da altre forze. La proposta che aveva fatto C10 aveva sottolineato anche la necessità di abolire l’obbligo di rinuncia della precedente cittadinanza, non è stato possibile inserirlo in questo Pdl, mi auguro che su questo aspetto nei prossimi anni si maturi una presa di posizione diversa da parte dell’Aula. Dobbiamo sempre fare un passo alla volta per arrivare a condizioni che considero necessarie e ovvie. Il provvedimento comunque rappresenta un passo avanti. Mi auguro si possa arrivare alla seconda lettura in tempi brevi”.

Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs: “Bene il superamento del procedimento straordinario per la naturalizzazione che non passerà più con la discrezionalità, ma in via automatica. L’ultimo provvedimento risale al 2012. Bisogna dare merito a C10 che ad inizio legislatura ha presentato un progetto di legge sulla cittadinanza da cui è scaturita una lunga riflessione che ha portato a questo Pdl. L’impostazione della vecchia legge non risulta più condivisibile anche alla luce delle disposizioni degli organismi internazionali. Rispetto ai requisiti è stata mantenuto il termine di 25 anni di residenza e di 15 per i coniugi. Sul principio dell’unicità della cittadinanza bisogna chiedersi se assicura fedeltà alla Repubblica. Valutiamo il numero esiguo dell’ultima naturalizzazione e il legame personale e affettivo che lega ciascun cittadino alla cittadinanza di origine. Da qui alla seconda lettura valutiamolo”.

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato, replica: “La quasi maggioranza, se non l’unanimità dei consiglieri intervenuti, hanno apprezzato e valutato positivamente l’introduzione dell’automatismo nel nostro ordinamento nel riconoscimento della cittadinanza per naturalizzazione. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti a sostegno del provvedimento. Il tema della cittadinanza è sempre molto sentito come elemento di identità nazionale sammarinese. Non ho problema a recepire le osservazioni scaturite dal dibattito tra la prima e la seconda lettura, obiettivo di segreteria, governo e maggioranza è quello di presentare un provvedimento maggiormente condiviso. I controlli possono essere definiti meglio nel regolamento su cui la segreteria di stato sta lavorando. Si potranno far riflessioni anche sulla rinuncia che si è voluta mantenere”.

Esame delle istanze d’Arengo

Istanza d’Arengo n.1 “Perché venga programmata ed effettuata una bonifica ambientale mirata e continuativa del lago di Falciano e delle zone ad esso attigue”/approvata a maggioranza.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “I pareri della giunta di Castello e degli uffici competenti divergono, noi lasciamo al Consiglio grande e generale la scelta su come intervenire. Ricordo poi l’impossibilità di intervenire nella proprietà privata interessata”.

Augusto Michelotti, Su: “E’ un’istanza emblematica. Un disagio esiste, c’è chi attribuisce all’acqua stagnante la responsabilità della diffusione della zanzara tigre, mentre gli uffici preposti sono più moderati. Approvarla significa rischiare di distruggere delicati equilibri ambientali, non approvare l’istanza significa lasciare la cose come stanno, sarei per una soluzione intermedia, approfondire le analisi da parte degli uffici competenti, mirata a quella zona. Sarebbe il caso di non approvare l’istanza perché porterebbe a un intervento drastico con agenti dannosi, ma impegnerei il governo affinché si attivi per verifiche più mirate e per studiare interventi meno aggressivi”.

Nicola Selva, Upr: “E’ un’istanza ambientale che ritengo pertinente. Facendo un buon intervento ecologico, anche se ci sono dei perché, ritengo si possa procedere. Quando si minaccia la salute per chi vive nelle vicinanze, una piccola bonifica e un intervento ecologico ritengo siano più che pertinenti. Il nostro gruppo è favorevole all’istanza”.

Denise Bronzetti, Indipendente: “Seppur si tratta di un’area in parte privata, l’intervento non si lega a questo perché il problema va al di là della proprietà. Difficile capire quali interventi mettere in campo perché siano efficaci, si cerchi di capire con gli uffici competenti quale soluzione si può attuare per andare incontro alla problematica sollevata dai cittadini”.

Elena Tonnini, Rete: “Nel luglio del 2015 al castello di Serravalle ci fu una serata pubblica dedicata alla prevenzione della zanzara tigre, erano presenti alcuni uffici richiamati nei riferimenti del segretario, ufficio prevenzione, dipartimento prevenzione e il centro naturalistico. Gli istanti sollevano il problema della bonifica dell’area, dai riferimenti degli uffici emergono elementi determinanti, uno che il problema della zanzara tigre non proviene da quel laghetto, poi che l’uso di pesticidi andrebbe ad acuire quel problema perché si rischia di eliminare la fauna che si nutre di larve e zanzare. Noi non voteremo a favore l’istanza. Dal momento in cui c’è stata una serata con la presenza degli attori competenti, chiedo un doppio impegno al segretario, uno il monitoraggio di quella zona, d’altra parte capire come affrontare la situazione, se non è il laghetto il problema e la disinfestazione chimica non risolverebbe nulla”.

Luca Santolini, C10: “Sottoscriverei la parole del consigliere Michelotti. L’istanza ha il merito di sollevare un problema più all’attenzione dei tecnici che nostra. Dobbiamo rifarci al parere degli uffici, mi pare che abbiano identificato bene come muoversi e dato la disponibilità di approfondire la verifica del problema e in caso studiare come intervenire senza la disinfestazione chimica. L’istanza è arrivata all’obiettivo pur senza essere approvata”.

Michele Muratori, Psd: “Tutti gli anni gli uffici predispongono campagne per prevenire la diffusione della zanzara tigre. L’istanza promuove la tutela della salute. Sono contrario all’uso di sostanze chimiche per questo, meglio l’uso delle carpe. Annuncio il mio voto favorevole all’istanza”.

Stefano Canti, Pdcs: “Il problema è stato ampiamente dibattuto. Noi diciamo e ribadiamo quanto detto da Santolini, gli istanti hanno giustamente evidenziato un problema in zona di Falciano ed è stata correttamente girata la richiesta agli uffici che giustamente hanno espresso un parere contrario, anche noi riteniamo di convenire ed esprimere un parere contrario”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato, replica: “Mia cura sarà trasmettere agli uffici le sollecitazioni avvenute in Aula. Sono certa che gli uffici che monitorano la presenza della zanzara tigre lo faranno anche nella prossima stagione, se ci sono misure ulteriori per prevenire quell’area, sarà mia cura sollecitarli ad attuarle”.

Istanza d’Arengo n.2, “Perché sia annullato il progetto di costruzione di un centro multi raccolta per rifiuti solidi urbani, materiali di stoccaggio e simili in località Laghi di Borgo Maggiore su terreno agricolo di proprietà dell’Ecc.ma Camera”/ approvata a maggioranza

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Essendo superato il contenuto di questa istanza, poiché in Consiglio grande e generale è stata presentata la variante che identifica il centro raccolta non più in zona laghi, ma nel castello di Serravalle, l’istanza si può accogliere”.

Elena Tonnini, Rete: “Sono contenta dell’accoglimento dell’istanza che di fatto è decaduta, perché il Prg ha destinato il centro multiraccolta in un altra zona. Il problema si è solo spostato un po’ più in là. Le scelte calate dall’alto portato a comitati di cittadini che lamentano la mancanza di confronto”.

Augusto Michelotti, Su: “Quando il governo fece retromarcia su questa scelta fui tanto contento, non mi resta che fare un applauso al buon senso”.

Michele Muratori, Psd: “Esprimo parere favorevole all’istanza anche se è già stata superata”.

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