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Rimini, i nuovi autovelox fanno strage di multe

da Redazione

Circa 600 sanzioni nei pochi giorni dall’installazione delle tre nuove postazioni

 

Il Comando di Polizia municipale di Rimini ha ricordato ieri che che da lunedì 4 gennaio sono entrati in funzione i nuovi autovelox posizionati nelle vie Euterpe, Settembrini e via Tolemaide, luoghi dove, nonostante i limiti di legge, si sono spesso verificati incidenti gravi, e in taluni casi anche mortali, a causa della velocità. Le apparecchiature in funzione sono state tarate come previsto dal codice della strada, con una tolleranza del 5% oltre il limite della velocità consentita ed hanno lo scopo di rendere maggiormente sicuri tre nodi stradali particolarmente delicati, soprattutto per gli utenti deboli, ovvero ciclisti e pedoni. Per questo si raccomanda a tutti gli utenti della strada il rispetto dei limiti di velocità previsti in particolare per le vie Euterpe e Settembrini, due sono presenti luoghi molto frequentati e delicati della città come il centro sportivo Garden e l’Ospedale Infermi.

Nei primi tre giorni di attivazione sarebbero già 600 le foto scattate ad altrettanti automobilisti che hanno violato i limiti di velocità, giorno e notte. “Il grosso – ha spiegato l’assessore alla Polizia municipale Jamil Sadegholvaad – circa l’80% (480 ‘clic’) in via Settembrini, davanti all’ospedale. Quasi il 20% (120 scatti) in via Euterpe, zona Garden. Pochissime invece le violazioni sulla terza direttrice dove abbiamo collocato i tre nuovi velox, via Tolemaide a Torre Pedrera, dove il limite è più alto, 90 chilometri orari. Come da legge, le sanzioni vanno da un minimo di 41 euro (ridotti a 28,70 in caso di pagamento entro 5 giorni dalla contestazione) se lo sforamento è contenuto in 10 km orari, fino a 828 se di oltre 60 (superano i mille euro in caso di scatto notturno, più caro). Chi sfreccia tra i 10 e i 40 km orari oltre il consentito paga 169 euro (118 scucendo subito) più 3 punti tolti dalla patente. Se la media delle 600 multe fosse sugli 80 euro l’una, il conto totale per gli automobilisti sarebbe di 48mila euro. 

I numeri non stupiscono solo i cittadini, ma lo stesso assessore: “Nonostante la segnaletica ben visibile da mesi, nonostante la diffusione delle notizie concernenti il posizionamento e attivazione sia sugli organi d’informazione tradizionali che sui social (il solo post sulla pagina Facebook del Comune di Rimini ha raggiunto dal 2 gennaio a oggi 60294 persone), nonostante soprattutto regole e buon senso che a prescindere dovrebbero convincere ogni guidatore a mantenere un comportamento stradale sicuro specie nel centro abitato, sono già diverse centinaia le violazioni rilevate dagli autovelox in pochi giorni, con picco su via Settembrini. Proprio l’area che, per la presenza del nosocomio, di impianti semaforici e di attraversamenti pedonali, dovrebbe consigliare particolare prudenza alla guida. Bisogna essere molto chiari: i comportamenti scorretti al volante causano tragedie e costi sociali non più sopportabili per ogni comunità, riminese compresa. Rinnovo l’invito, come ho fatto nei mesi e nelle settimane scorse, a rispettare limiti e regole del Codice della Strada, ricordando per l’ennesima volta come l’attività specifica della Polizia municipale e i sistemi elettronici di rilevazione attivati ultimamente e quelli già da tempo in uso sarà inflessibile nel punire chi scambia la strada per un circuito. Costringendo poi troppo spesso la comunità a piangere i suoi morti”.

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