Il Presidente di Banca di San Marino sul ‘recupero’ della tombola di Natale. “I Talenti dei Castelli”, tutti di “altissima qualità”.
di Alessandro Carli
Ad una lettura del tutto affrettata, parlare di “tombola” oggi – nell’era della grande tecnologia e dei files, del touch e della velocità – può sembrare anche un po’ retrò (secondo gli annales sarebbe nata nel 1734 da una discussione tra il re Carlo Borbone e padre Gregorio Maria Rocco). Eppure, entrando con maggior attenzione nelle pieghe del gioco, si celano molti messaggi più intimi: fotografie che accarezzano la sfera personale dei ricordi passati, ma anche un nuovo, luminoso presente, fatto di voglia (parlare di necessità forse è superfluo) di incontri, di parole, di attese e di sorrisi. Non possiamo parlare di una nuova primavera: in realtà la tombola non è mai sparita dalle case. Piuttosto, di una riscoperta, che supera forse la stessa essenza del gioco, e che si compie nel sentirsi partecipi di una comunità. Riflessioni che, perdonateci il facile gioco di parole, chiediamo di “estrarre” al Presidente di Banca di San Marino, Fausto Mularoni.
Se parliamo di tombola sul Titano, non può che essere abbinata a Banca di San Marino…
“La nostra banca è da sempre attenta al recupero della memoria e della storia locale: moltissime iniziative che abbiamo promosso nel tempo hanno avuto come comune denominatore la riscoperta e la valorizzazione delle nostre radici. Anche la tombola si inserisce in questo percorso. Dopo un periodo di ‘sospensione’, nel 2008 mi è venuto in mente di riportare ‘alla luce’ questo momento di condivisione – non può essere considerato solamente un gioco – e di leggerezza. Visti anche i risultati, possiamo parlare di un’iniziativa che si è rivelata vincente”.
Quest’anno però c’è una novità…
“In estate abbiamo pensato di abbinare la tombola al talent show ‘I Talenti dei Castelli’. Grazie al lavoro messo in campo dal nostro ufficio marketing, , siamo riusciti a rendere fattibile e concreta questa idea. Attraverso un lavoro sistematico, sono seguiti una serie di incontri con San Marino RTV, la televisione di Stato che ha curato la parte ‘tecnica’ della trasmissione. Fondamentale è stato anche il coinvolgimento dei Capitani di Castello e delle Giunte: grazie a loro ‘conoscere’ in prima persona il Castello di competenza, siamo riusciti a ‘scoprire’ più di quaranta talenti”.
Il passato (la tombola) e il presente, forse il futuro, che si incontrano?
“La finalità è quella di incontrare le famiglie e fare gli auguri di buon Natale. La scelta della data della ‘finale’, il 24 dicembre sera, parla da sola. La tradizione, ovvero la tombola, trova terreno di dialogo e di condivisione nel talent, un format che funziona e piace molto alle persone. Viste anche le ridotte dimensioni del nostro Paese, moltissime persone conoscono direttamente i partecipanti”.
Ma è anche un momento di presentazione delle attività della banca…
“La tombola e il talent show ci danno la possibilità di far conoscere i nostri prodotti. Il cambio del nome del nostro istituto – nel 2001 siamo passati da Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Faetano a Banca di San Marino – ha una valenza molto profonda: abbiamo voluto accentuare il carattere territoriale della nostra banca”.
Legame con il territorio che si trova anche nel talent…
“Al vincitore andranno 2 mila euro. Ente Cassa di Faetano – Fondazione Banca di San Marino invece donerà 3 mila euro al Castello di appartenenza dell’artista più votato che verrà impiegato per la costruzione di opere di pubblico utilizzo. Li ringrazio per il sostengo e per aver creduto nell’iniziativa”.
Presidente, la finale del talent si avvicina. Le esibizioni degli artisti sono seguitissime sui canali social della banca e i numeri parlano chiaro: sono stati ampiamente superati i 5 mila voti.
“Sinceramente, non mi aspettavo una qualità così alta: le esibizioni sono state tutte sorprendenti, ma soprattutto sono piaciute. ‘I Talenti dei Castelli’ è visibile non solamente a San Marino ma in tutta Europa. Credo che l’arte, in tutte le sue sfumature, possa aiutare a dare un’immagine ‘nuova’ del nostro Paese”.
