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Talenti dei Castelli: Irol MC, Firestone, Rosa Della Valle

da Redazione

Le declinazioni della musica scorrono sulle righe del pentagramma.

 

“Ho avuto modo di conoscere tutti i concorrenti: sono tutte persone fantastiche. ‘I Talenti dei Castelli’ è un’esperienza unica che mi ha fatto capire che per quanto ‘piccola’, San Marino è una Repubblica piena di vita e voglia di sognare, caratteristica fondamentale per uno Stato come il nostro”.

Così esordisce Lorenzo Salvatori, 22 anni, in arte Irol MC, che poi inizia a parlare di sé. Musica, chiaramente: “Una delle mie più grandi passioni è l’Hip Hop, in tutte le sue sfumature e ramificazioni. La canzone che ho portato al talent si intitolata ‘Vuoto’ e l’ho scritta proprio a San Marino”.

Gli artisti a cui maggiormente si ispira sono i rapper americani, Talib Kweli, Kendrick Lamar, J cole, Kenn Starr e tanti altri.

Lorenzo ha tanti sogni (“Ho parecchie aspirazioni ma ora tengo a sperimentare buona musica, il resto verrà da sé”) ma anche gli occhi ben aperti: il talent promosso da Banca di San Marino l’ha vissuto davvero “molto bene, è stata un occasione per mettersi in gioco e promuovere gli artisti di questa Repubblica”.

Irol MC poi ci racconta l’arte locale. “A mio parere San Marino ha già al suo interno artisti eccezionali, ha grandi capacità artistiche ed è il posto adatto per far crescere un tipo di cultura dedita agli eventi, alla musica e agli spettacoli. Mi ritengo fortunato ad essere nato qua, allo stesso tempo mi aspetto un maggiore sforzo da parte della politica e delle giunte nel promuovere spazi ai giovani e opportunità per ampliare questo nostro settore”.

 

Il gruppo dei Fire Stones è nato all’inizio dello scorso anno ed è composto da quattro ragazzi appassionati di musica rock. Francesco Mariani, chitarra e voce, di anni 12, nasce come autodidatta, iniziando a strimpellare la chitarra dall’età di 8 anni. L’amico Davide Selva, coetaneo di Francesco, già da diversi anni studia lo strumento sia in casa con il papà, anch’esso chitarrista, sia presso l’Istituto Musicale Sammarinese. Vi sono poi i due elementi più giovani, dell’età di 10 anni, frequentanti l’ultimo anno di scuola elementare e compagni di classe: si tratta del giovane bassista Bartolomeo Biggio e del batterista Tommaso Mariani, fratello di Francesco. “Almeno una volta alla settimana ci troviamo a suonare in uno spazio tutto nostro e possiamo affermare di essere una vera e propria Garage-band – raccontano -. Le nostre principali fonti di ispirazione sono soprattutto gruppi rock come ad esempio i Green Day, dei quali portiamo la canzone alla gara dei ‘Talenti dei Castelli’, i Metallica, i Nirvana e i Cranberries di cui ci piace fare le cover quando suoniamo dal vivo”. Del talent dicono: “E’ un’esperienza molto emozionante, divertente ma anche molto impegnativa. Ci ha permesso di provare per la prima volta l’emozione di andare in una sala di registrazione musicale, ci ha fatto capire quanto impegno c’è in una registrazione televisiva e in un’intervista. Lo abbiamo sempre fatto divertendoci”. Dal confronto con gli altri concorrenti, concludono, “abbiamo imparato a non vergognarci di quello che facciamo e di chi siamo”.

 

La prima cosa che ci racconta, con voce gioiosa, è la sua data di nascita: “Sono nata il 7 dicembre 1943”.

La storia di Rosa Della Valle è bellissima, e spiega, tra le righe, quanto conta avere una passione. “Oggi sono in pensione. Per quasi tutta la vita ho lavorato in fabbrica anche se mi sarebbe piaciuto molto fare la maestra”. Eppure la voglia di cantare non l’ha mai abbandonata: “Ho sempre avuto un sogno, quello di cantare, ma non avevo il permesso dei miei genitori, che comunque, negli ambienti domestici, cantavano. Così l’ho coltivata ‘nel tempo libero’, in casa. L’arte e il canto mantengono giovani”.

Con un timbro di voce sempre sorridente, che trasmette serenità, la signora Rosa ci svela i suoi modelli: “Nilla Pizzi, le canzoni d’autore, Mina, Adriano Celentano, Claudio Villa ma anche i giovani. Mi piace molto Briga, ma anche il rap”.

Rosa Della Valle poi ‘entra’ nel talent: “Il programma voluto da Banca di San Marino è arrivato, come si suol dire, al momento giusto. Per me è un sogno che si realizza, e che mi dà tanta energia. Non sono mai andata a una scuola di canto ed essere stata selezionata come rappresentante del Castello di Faetano è un’emozione grandissima”.

La signora Rosa però ha uno sguardo attento anche sul Titano: “A San Marino ci sono tante realtà artistiche. Credo che la nostra Repubblica dovrebbe essere conosciuta di più all’estero anche per le cose belle: non solo fatti di cronaca giudiziaria e fiscale ma anche per le iniziative legate all’arte”.

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