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San Marino, IAM srl: carta e cartone, idee green per i regali di Natale

da Redazione

La maggior parte degli involucri e della regalistica che viene donata nel periodo della Santa natività non è riciclabile.

 

di Mirkare Manzi

 

Siamo agli sgoccioli dell’anno. Le festività natalizie, oltre al riposo in famiglia e o a eventuali vacanze sugli sci (o nei paesi caldi per chi ama il sole e l’abbronzatura), comportano anche un incremento degli imballaggi che avvolgono tutti quei doni che verranno posizionati, la sera del 24 dicembre, sotto l’albero addobbato di luci e ghirlande.

Se volete che assieme ai vostri cari festeggi anche l’ambiente, suggerisco di utilizzare, per il packaging dei regali, i materiali che possono essere riciclati, come ad esempio il cartone e la carta che, oltre a dare la possibilità di sbizzarrirsi (basta unire la fantasia ai colori: una forbice, magari qualche libro di consigli pratici e un po’ di spago e il gioco è fatto), hanno un impatto, a livello di rifiuti, del tutto nullo.

Certo, non posso negare che agli occhi le tantissime confezioni di plastica, cellophane o simil-vimini che si trovano in giro possano conquistare le attenzioni delle persone.

E forse l’effetto visivo, il primo colpo d’occhio, sarà anche più spettacolare, ma volete mettere un “involucro” di carta o cartone fatto con le proprie mani e quindi personalizzato?

Non siete ancora del tutto convinti?

Faccio idealmente parlare l’ambiente: “Carta e cartone mi fanno felici perché non mi danneggiano mentre i materiali plastici, molti dei quali hanno una provenienza dai Paesi extra-Unione europea, non sono recuperabili e quindi, una volta terminata la loro funzione d’incanto e di prima presentazione dei regali, verranno etichettati come ‘non riciclabili’ e quindi andranno a incenerimento o termovalorizzatore”.

Le stesse parole possono essere rivolte anche alle imprese che in questo inizio di dicembre stanno iniziando a pensare ai gadget da inviare ai clienti.

La maggior parte degli involucri e della regalistica che viene donata nel periodo della Santa natività non è riciclabile. Mi riferisco, oltre che ai cosiddetti “pacchetti” (fiocchi, carte glitterate, eccetera), anche ai “pensieri” che verranno recapitati alle singole persone. Portachiavi spugnosi e spille alimentano i rifiuti e non sono recuperabili.

Meglio, in un’ottica non solo di ambiente ma anche di legame con il proprio territorio, optare per un block notes di carta o un calendario, oppure per i tanti prodotti tipici della Repubblica di San Marino. Una bottiglia di vino per esempio, oltre che “parlare” della storia del monte Titano e delle sue persone, ha un impatto molto “gentile” con l’ambiente: il vetro, come sapranno i nostri lettori più attenti, è recuperabile al 100%. Vetro che racchiude anche le confezioni di miele, per chi è più ghiotto di zuccheri.

Un’altra soluzione molto interessante è quella legata ai “mercatini dell’usato”: spesso si possono trovare oggetti ancora nuovi (con tanto di etichetta), oppure “di una certa età”, magari in legno o in materiale naturali, che con voi possono tornare a nuova vita.

Anche in IAM srl, per “filosofia” e per coerenza, abbiamo sposato la causa: evitiamo i regali e gli “incartamenti” non in linea con i nostri pensieri.

Poi chiaramente spetta al consumatore e a chi riceve i regali fare la differenza… e la differenziata!

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