Home NotizieSan Marino Segreteria di Stato agli Interni, presentati gli indirizzi anticorruzione

Segreteria di Stato agli Interni, presentati gli indirizzi anticorruzione

da Redazione

Spazio anche al Regolamento finalizzato all’attuazione della più ampia trasparenza da parte dell’Amministrazione, e alla delibera sulla definizione di piani annuali e pluriennali di formazione di tutto il personale dipendente pubblico.

 

SAN MARINO – Il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Giustizia e Funzione Pubblica, Gian Carlo Venturini, e il Direttore del Dipartimento Affari Istituzionali e Giustizia, avv. Manuel Canti, hanno presentato i recenti interventi posti in essere per dotare la Pubblica Amministrazione di strumenti di analisi e di programmazione al fine di prevenire e contrastare i rischi di fenomeni corruttivi. In tale ambito è stato presentato anche il Regolamento finalizzato all’attuazione della più ampia trasparenza da parte dell’Amministrazione, e la delibera sulla definizione di piani annuali e pluriennali di formazione di tutto il personale dipendente pubblico.

Si tratta di interventi su più livelli, tra loro complementari – ha spiegato il Segretario di Stato Venturini – che completano e rafforzano il percorso fin qui attuato di qualificazione dell’Amministrazione Pubblica nell’interesse degli utenti, attraverso l’implementazione di strumenti normativi, organizzativi, procedurali e formativi.

Tra i capisaldi che si possono citare nell’attuazione di questo percorso, ci sono i Codici di condotta per agenti pubblici e agenti di polizia in primis, l’apertura dello sportello per il monitoraggio della qualità dei servizi, che ora sarà preposto ad accogliere suggerimenti e proposte anche sulla prevenzione della corruzione e segnalazioni sia provenienti dall’utenza esterna che dagli stessi dipendenti inerenti i rischi di fenomeni distorsivi. Inoltre, il corso di formazione, già concluso, sulle norme deontologiche e l’anticorruzione rivolto a dirigenti e funzionari, che ora sarà completato da un piano di formazione pluriennale che riguarderà tutti i dipendenti.

La formazione – ha detto il Direttore, avv. Canti – è importante perché attribuisce maggiori competenze professionali e tecniche ai dipendenti, affinché le traducano in prassi efficaci anche ai fini della tutela dal rischio di fenomeni corruttivi. La prevenzione – ha detto – presuppone la creazione di anticorpi interni alla P.A. Fondamentale in questo senso la messa a punto di criteri di analisi e valutazione dei rischi rispetto ai settori più a rischio e, all’interno di questi, alle operazioni più sensibili a ingerenze esterne. Elementi tutti compresi e dettagliati nella delibera n. 17 del 10 novembre 2015 e nei tre allegati che ne completano e precisano il contenuto a fini operativi.

La delibera, in particolare, individua le seguenti quattro aree a maggiore rischio corruttivo:

Area acquisizione e progressione del personale,

Area affidamento lavori, servivi e forniture,

Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto e immediato per il destinatario,

Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario.

Con tali provvedimenti, non solo si è adeguato il quadro regolamentare e normativo agli standard internazionali e alle raccomandazioni del Greco – ha precisato il Segretario Venturini – ma siamo intervenuti in maniera proattiva, definendo un quadro coerente di norme, processi e strategie che intende rispondere anche alle richieste della cittadinanza di maggiore trasparenza dell’azione amministrativa, al fine di ricreare il clima di fiducia tra cittadini e Amministrazione. Una fiducia che, operativamente, poggia su interventi concreti e su forme di controllo poste anche nelle loro mani.

Il Regolamento sulla trasparenza – ha aggiunto l’avv. Canti – implementa e sviluppa i precetti della Legge 160/2011 sul procedimento amministrativo, che disciplina compiutamente il diritto di accesso agli atti solo da parte dei diretti interessati. Viene attuato infatti un regime di conoscibilità e accessibilità diffusa ed indifferenziata, il cosiddetto “accesso civico”, per una vasta serie di atti, documenti, dati che il Regolamento elenca. Atti, informazioni, dati, documenti che la P.A. è tenuta a pubblicare nei siti web istituzionali. La trasparenza, ha detto Canti – è volta non solo a costruire un’amministrazione come “casa di vetro” ma rende sempre più difficili i comportamenti irregolari tramite l’attuazione di un forte controllo democratico sull’azione degli uffici e degli organi pubblici.

L’attuazione delle nuove disposizioni è pressoché immediata. Infatti entro dicembre si inizieranno le valutazioni dei rischi nel settore delle concessioni edilizie.

Uno dei passi importanti della realizzazione dei piani anticorruzione è l’individuazione delle relative responsabilità. In tal senso sono stati individuati come responsabili della redazione e dell’attuazione dei piani i Dirigenti, nella loro veste di maggiori conoscitori delle prassi e degli equilibri organizzativi dell’unità loro affidata.

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