Taglio dell’Irap per le aziende del turismo che assumono stagionali, più risorse per la ristrutturazione e la digitalizzazione degli alberghi e per le reti di imprese turistiche, tax free shopping per gli stranieri, moratoria per i pertinenziali e soluzione del contenzioso sulle concessioni delle darsene. La commissione Bilancio della Camera ha dichiarato ammissibili gli emendamenti sul settore turismo firmati dal deputato PD riminese Tiziano Arlotti.
Uno degli emendamenti prevede di ampliare la deduzione IRAP al personale assunto a tempo determinato alle imprese del settore del turismo. “Permetterebbe di diminuire il costo del lavoro dando maggiore competitività ad un settore trainante dell’economia nazionale e fortemente collegato alla stagionalità – osserva Arlotti -. Gran parte delle imprese turistiche oggettivamente non sono nelle condizioni di poter assumere a tempo indeterminato in quanto la propria attività è strettamente collegata a determinati periodi”.
Altri tre emendamenti chiedono di passare da 50 a 100 milioni di euro (+50 milioni annui fino al 2019) i fondi del Bonus per la ristrutturazione degli alberghi, così come da 15 a 20 (+5 milioni annui fino al 2019) quelli per la digitalizzazione delle strutture, e di rifinanziare con 15 milioni nel 2016 le reti di imprese turistiche. “Visto il successo riscosso da questi strumenti (sono state 3mila le domande per il tax credit ristrutturazione), è necessario incrementare le risorse per continuare a sostenere l’innovazione, lo sviluppo, la qualità dell’offerta turistica, spingendo sulla promozione territoriale e di prodotto”. Un ulteriore emendamento chiede di destinare 10 milioni per ciascuno degli anni 2016-2017-2018 all’Enit per promuovere l’Italia sui mercati internazionali.
L’emendamento che regolamenta il tax free shopping (il sistema che consente agli acquirenti di beni o servizi non residenti in Europa di vedersi rimborsare l’IVA pagata) prevede poi di migliorare il servizio mantenendo regolamentata l’attività di riservandola agli istituti di pagamento e di fissare un livello minimo di rimborso mediante apposito decreto. Le risorse andrebbero a costituire un fondo a sostegno del settore turistico.
Particolarmente atteso l’emendamento sui pertinenziali, che prevede di sospendere eventuali procedimenti amministrativi e decadenze fino al 31 dicembre 2016 in attesa del riordino della materia sul demanio marittimo. “Il problema riguarda 200 imprese in tutta Italia – ricorda Arlotti -. Si attende inoltre per il 3 dicembre l’udienza dibattimentale presso la Corte di giustizia europea sulla proroga delle concessioni al 2020 messa in discussione dalle ordinanze del TAR della Sardegna e Lombardia”.
Infine l’emendamento sulle darsene, che mira a risolvere il tema dell’applicazione retroattiva degli aumenti alle sole concessioni in corso al 1° gennaio 2007, mantenendo gli aumenti per le concessioni assentite successivamente alla suddetta data ed estendendoli anche alle concessioni precedentemente in corso di vigenza, ma a partire dal secondo assentimento.