Prosegue al Supercinema di Santarcangelo la programmazione di film Classici restaurati scelti dal catalogo della Cineteca Comunale di Bologna.
Lunedì 30 novembre (ore 21) sarà la volta de I pugni in tasca, esordio alla regia di Marco Bellocchio (Vincere, Bella addormentata, Sangue del mio sangue i suoi ultimi successi cinematografici).
La pellicola, del 1965, è stata restaurata da Fondazione Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata con il sostegno di Giorgio Armani.
Tra i credits si segnala la musica firmata da Ennio Morricone. Interpreti principali un giovanissimo Lou Castel (Ale) e una altrettanto giovanissima Paola Pitagora nei panni della sorella Giulia.
Sinossi. Il tormentato rampollo di una ricca famiglia di Bobbio uccide la madre paralitica e il fratello minorato, confidando nella complicità morbosa che lo lega da sempre alla sorella. Il folgorante, crudele esordio di Marco Bellocchio infierisce con rabbia e disperazione contro la famiglia, il cattolicesimo e altre colonne portanti della borghesia italiana. In equilibrio fra adesione e distacco dalla folle lucidità del protagonista, Bellocchio prefigura alcuni umori del ’68. A cinquant’anni di distanza mantiene intatta la propria modernità e carica corrosiva.
“Marco Bellocchio ha dato fondo in questo suo I pugni in tasca a tutto ciò che di solito costituisce il mondo della giovinezza. In questo film c’è di tutto, davvero: odio e amore della famiglia, ambiguità dei rapporti fraterni, attrazione verso la morte, entusiasmo per la vita, volontà astratta di azione, furore impotente, malinconia morbosa, violenza profanatoria e infine, a sfondo di tutto questo, il senso cupo e fatale di una provincia senza speranza”(Alberto Moravia).