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La Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza

da Redazione

Il messaggio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti Lorella Stefanelli e Nicola Renzi.

 

SAN MARINO – Il messaggio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti Lorella Stefanelli e Nicola Renzi in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Nella ricorrenza di oggi – 20 novembre 2015 – in cui si celebra la giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza quale l’anniversario dell’adozione, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, la Reggenza coglie l’occasione per esortare le istituzioni e l’opinione pubblica ad un forte senso di responsabilità ai fini della promozione e della garanzia dell’effettiva attuazione dei principi sanciti da tale Convenzione. In questo periodo di drammatici sconvolgimenti internazionali, che hanno gravemente messo a rischio – quando non addirittura negato – il diritto all’esistenza, alla libertà ed all’inviolabilità delle persone, l’appello della Reggenza in favore della tutela dei minori assume una portata ed un significato ancora maggiori, essendo proprio i bambini l’anello più debole e indifeso della società, ma al contempo il futuro e la speranza per un mondo migliore. La Reggenza intende pertanto sollecitare indistintamente l’attenzione di tutti sulla violazione dei più elementari diritti dei bambini, sugli abusi e lo sfruttamento minorile e sulle fin troppe e deprecabili situazioni di infanzia calpestata. Di qui il compiacimento per l’adesione di San Marino alla Prima Giornata Europea contro l’abuso sessuale e lo sfruttamento nei confronti dei bambini promossa dal Consiglio d’Europa e celebratasi il 18 novembre scorso e che consolida ulteriormente la scelta – a suo tempo operata dal nostro Stato tramite la ratifica della Convenzione, nota quale Convenzione di Lanzarote – di unirsi al coro dei Paesi che hanno concretizzato il proposito di affrontare fattivamente tali deprecabili fenomeni. Piace nell’occasione ricordare altresì che proprio la ratifica da parte di San Marino, avvenuta nel 2010, consentì l’entrata in vigore della Convenzione stessa che ad oggi, oltre ad essere annoverata tra gli strumenti cardine nella difesa e tutela dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, può contare sul supporto di ben 36 Paesi ratificanti: tutti uniti nel sostenere, accanto alla perseguibilità penale dei reati sessuali contro i minori, l’adozione di una legislazione specifica e di misure atte a prevenire tali crimini – quanto mai orrendi alla luce delle ripercussioni arrecate alle vittime – nonché a fermarne gli autori e a dare adeguata protezione ai minori violati. Al riguardo, la Reggenza esprime l’auspicio che anche l’ordinamento sammarinese possa quanto prima annoverare opportuni adeguamenti in tal senso, anche giungendo all’introduzione di più specifici e mirati strumenti normativi in materia. Anche perchè è crescente la preoccupazione con cui si assiste a quelle recenti stime secondo cui, a livello europeo, un bambino su cinque è vittima di violenza sessuale: con l’ulteriore aggravante del fatto che, nella maggioranza dei casi, l’atto si consuma nella cerchia familiare. Situazioni quanto mai squallide, ove la vergogna si fonde con la paura e la vulnerabilità delle vittime: al punto da prendere il sopravvento e scoraggiare le piccole vittime, e talvolta anche le loro famiglie, dal parlare e denunciare l’accaduto. Ed è anche tale consapevolezza che induce la Reggenza ad esortare i rappresentanti politici ed istituzionali del Paese affinchè si adoperino per accrescere e consolidare il sostegno della nostra Repubblica alle tante iniziative internazionali volte a difendere e proteggere l’infanzia ed a contrastare le minacce cui essa è esposta. Mentre, per quanto riguarda il versante interno, esorta tutti ad adoperarsi affinché anche nel nostro Ordinamento siano inserite norme più efficaci e specifiche, tese a contrastare e combattere il fenomeno del turismo sessuale coinvolgente i minori. La Reggenza sostiene e plaude la Campagna “Uno Su Cinque” promossa dal Consiglio d’Europa col preciso scopo di combattere i fenomeni di violenza contro i minori che tuttora si verificano in Europa. La Reggenza ritiene inoltre che un accorato richiamo vada rivolto alla collettività sammarinese – intesa sia come singoli cittadini, sia come associazioni od enti – per far sì che rimanga sempre alta l’attenzione nei confronti dei pericoli e delle insidie che si celano nella società odierna e che, nei più vari contesti – domestico, scolastico, sociale – si manifestano tramite violenze e soprusi sui minori. Chiedersi se l’odierna società sia in grado di offrire il meglio ad ogni singolo bambino che ne è parte costituisce un interrogativo che dovrebbe riguardare non solamente la coscienza di padri e madri bensì l’intera collettività. E dovrebbe altresì poter riscontrare indistintamente l’impegno di tutti i nostri concittadini: con riferimento non solo alle nuove generazioni sammarinesi ma anche alla realtà internazionale di tutti quei Paesi ove purtroppo l’infanzia continua ad essere calpestata e violata sin nei suoi diritti più elementari. È sebbene non sia affatto facile dare una risposta risolutiva a tale interrogativo, permane auspicabile che istituzioni e società civile sappiano dimostrarsi quanto prima capaci di dar vita ad un’azione mirata ed efficace a definitiva tutela della condizione di bambini e bambine in ogni ambito, in modo da poter elidere abiette ogni forma di maltrattamento, violenza e sfruttamento nei confronti dei minori. Di fronte a questi fatti, la stessa indifferenza costituisce, nei riguardi dei bambini, una forma di violenza e può arrivare a compromettere il futuro di chi, invece, ha tutto il diritto di crescere circondato dall’amore e di disporre di quelle risorse – economiche ed educative – idonee a renderlo un cittadino del domani, consapevole dei propri diritti e dei propri doveri. Assicurare i diritti fondamentali dei minori, accompagnarne la crescita e garantirne la salvaguardia da ogni potenziale abuso e pericolo costituiscono doveri inderogabili ed imprescindibili per un Paese civile e democratico. D’altronde, se è vero che la cultura della tutela dei bambini si fonda sulla garanzia della loro sicurezza e dignità, è altresì incontestabile che essa si sostanzia anche tramite la costruzione di basi e strumenti per la realizzazione di un avvenire migliore. La Reggenza intende concludere questo messaggio ricordando che l’impegno degli adulti verso i minori deve risultare quanto mai costante ed efficace. Un doveroso richiamo la Reggenza rivolge infine a tutti coloro i quali ne hanno la possibilità intervengano fattivamente per assicurare, nella società e nel mondo, la costante osservanza ed attuazione dei diritti di ogni bambino e bambina”.

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