La Camera dei Deputati ha approvato ieri un emendamento al Ddl Appalti che riguarda i cambi di appalto nei call center. “Si tratta di un importante passo avanti nella questione complessa dei contact center in outsourcing – spiega il deputato PD riminese Tiziano Arlotti, tra i firmatari dell’emendamento -, una vera e propria clausola sociale che inserisce una salvaguardia importante e consente a migliaia di lavoratori del settore di conservare il proprio posto di lavoro in caso di cambio di appalto”.
Nello specifico l’emendamento stabilisce che quando due imprese si succedono nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attività di call center, il rapporto di lavoro continui con l’appaltatore subentrante alle condizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro vigente alla data del trasferimento. Non si potranno quindi praticare licenziamenti e riassunzioni, ma si dovranno mantenere gli organici preesistenti.
L’attività della Commissione lavoro della Camera, svolta con il confronto delle parti sociali e culminata con una indagine conoscitiva sul settore, ha preparato il terreno per questa soluzione, con l’obiettivo di rendere più certe le tutele per i lavoratori e più stabile il lavoro e la retribuzione, premiando i comportamenti trasparenti delle aziende virtuose e combattendo il lavoro nero in un settore insidiato da logiche di dumping sociale che spesso mettono in difficoltà le imprese corrette e trasparenti.