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Rapporto Periodico di San Marino sul Patto Internazionale per i Diritti Civili e Politici

da Redazione

Nell’occasione, una delegazione nazionale tecnica composta dai diversi settori dell’Amministrazione maggiormente toccati dalle tematiche affrontate, si è recata a Ginevra per discutere approfonditamente con il Comitato dei contenuti del suddetto Rapporto.

 

SAN MARINO – Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, ha riferito oggi in Congresso di Stato sugli esiti della discussione del III Rapporto Periodico di San Marino sul Patto Internazionale per i Diritti Civili e Politici (CCPR), che il Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha esaminato il 19 e 20 ottobre scorsi. Nell’occasione, una delegazione nazionale tecnica composta dai diversi settori dell’Amministrazione maggiormente toccati dalle tematiche affrontate, si è recata a Ginevra per discutere approfonditamente con il Comitato dei contenuti del suddetto Rapporto. Erano presenti in delegazione rappresentanti del Dipartimento Affari Esteri e del Dipartimento Affari Interni e Giustizia, nonché del Tribunale, dell’Authority per le Pari Opportunità, dell’Authority Sanitaria e del Corpo della Gendarmeria.

La discussione è stata un vero e proprio esame per la delegazione sammarinese. I componenti del Comitato per i Diritti Umani, dopo un breve intervento introduttivo del capo-delegazione sammarinese, hanno rivolto ai componenti della delegazione sammarinese diverse domande sulle tematiche che, ricevuti i chiarimenti richiesti, sono ora parte delle Osservazioni Conclusive adottate al termine dell’esame.

In tali osservazioni, che si accludono nella traduzione italiana e la cui versione originale è reperibile sul sito dell’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani accanto ai numerosi aspetti positivi che riguardano perlopiù le più recenti misure legislative adottate dallo Stato nella tutela dei diritti umani, il Comitato ha segnalato alcune questioni principali per le quali ha invitato il Governo ad attivarsi. Nello specifico ha chiesto interventi più incisivi nella legislazione anti-discriminazione, soprattutto quella sull’identità di genere e legata alle disabilità mentali, e maggiori sforzi al fine di superare gli stereotipi di genere e assicurare una maggiore rappresentanza femminile nella vita politica sammarinese.

Il Comitato ha invitato il Governo ad attivarsi per l’istituzione di un organismo nazionale indipendente preposto al monitoraggio e alla promozione dei diritti fondamentali della persona, ma anche ad assicurare le necessarie risorse.

Il Comitato ha formulato un’apposita raccomandazione a prevedere esplicite deroghe al divieto giuridico generale in materia di aborto, sollecitando lo Stato ad investire nella prevenzione, attuando programmi di sensibilizzazione fra i più giovani.

Infine, un riferimento all’auspicata adozione di un nuovo Codice di Procedura Penale, alla garanzia di un’effettiva libertà di espressione e un invito ad accelerare la revisione della legislazione in materia di corpi militari.

Le valutazioni espresse e le raccomandazioni rivolte al Paese devono essere lette come un incoraggiamento a proseguire sulla strada della piena applicazione pratica delle disposizioni del Patto.

Le raccomandazioni e i suggerimenti espressi dal Comitato andranno tenuti in debita considerazione in fase di preparazione del prossimo rapporto periodico, la cui presentazione è fissata per il 6 novembre 2022.

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