Rimini dentro il primo conflitto mondiale è una storia che vive nei libri ma che sino al 22 novembre, a Palazzo del Podestà, è anche una mostra fotografica: “1914-1918 Vivere a Rimini negli anni della Grande Guerra”.
di Alessandro Carli
Rimini dentro il primo conflitto mondiale è una storia che vive nei libri ma che sino al 22 novembre, a Palazzo del Podestà, è anche una mostra fotografica. “1914-1918 Vivere a Rimini negli anni della Grande Guerra” – questo il titolo – ha aperto sabato 31 ottobre. A illustrare le immagini, il dottor Davide Bagnaresi, autore dell’omonimo volume pubblicato dall’editore Panozzo e co-autore, assieme a Gianluca Calbucci, della mostra. “Il libro ricostruisce momenti spesso inediti di Rimini, una città comunque lontana dal fronte della guerra. Rimini fu bombardata via mare e via cielo”. Nell’agosto 1916 fu colpita da un terremoto che distrusse 1.000 case. Alle macerie del conflitto, anche quelle della natura. Durante la guerra, prosegue Bagnaresi, “Rimini subì gli effetti della crisi economica: turismo e commercio marittimo furono messi in ginocchio. La città comunque riuscì sempre a sopravvivere anche grazie alla solidarietà dei suoi cittadini. Dopo Caporetto a Rimini arrivarono 12 mila profughi: fu un rapporto difficile che durò sino alla fine della guerra”. Il viaggio si chiude idealmente con un momento di sport, le vittorie di Costante Girardengo, datate 1919, proprio a Rimini.
