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Montegiardino avrà una nuova area di sviluppo terziario

da Redazione

A San Michele si potenzierà quella di servizi di assistenza.

 

Un’area di sviluppo terziario a Montegiardino. E’ questo lo scopo di una specifica variante al PRG approdata in Consiglio Grande e Generale.

Nella relazione del Segretario di Stato al Territorio, Antonella Mularoni, che accompagna l’atto, si spiega che “si propone di variare la destinazione di una parte dell’area di pertinenza del fabbricato denominato “Villa Filippi”, in località Montegiardino, da Zona A3 Edifici di particolare interesse storico e ambientale, a Zona R2 – Aree di Ristrutturazione Edilizia ed Urbanistica a P.P. di Iniziativa Pubblica”. In pratica, “resterà invariata la destinazione del nucleo edilizio e del corpi di fabbrica a carattere storico ambientale, tutelati ai sensi di legge (che permarranno In Zona A3), mentre una parte dell’agiamento, di mq 1900 circa, verrà trasformata In Area di Ristrutturazione Edilizia ed Urbanistica a P.P. di Iniziativa Pubblica. Si coglie anche l’occasione per regolarizzare un errore o comunque una situazione non corrispondente alla realtà, e dunque l’area adiacente, su cui già insiste un parcheggio ed è destinata a Zona a Verde Esistente, sarà trasformata in Zona R2 (mq 600 circa), mentre l’area a valle, destinata a Zona per I servizi (parcheggio), verrà trasformata in Zona a Verde Esistente (mq 450 circa). La variante consentirà un intervento organico e funzionale tramite Il recupero dei fabbricati tutelati esistenti e la loro integrazione con nuovi corpi di fabbrica.

Tramite un’altra variante al PRG, contenuta nella stessa proposta approdata in Consiglio, inoltre, verrà potenziata l’area per i servizi di assistenza a San Michele. “L’area che si propone di variare”, si legge nella relazione, “di mq 2700 circa, è destinata dall’attuale P.R.G. ad Area Residenziale Sparsa ad Intervento Diretto. L’area è attualmente utilizzata come centro di accoglienza per persone bisognose e per gruppi giovanili ed è completamente circoscritta da una più vasta area con destinazione Zona per i Servizi”. Come spiega il Segretario di Stato, “attualmente sull’area con destinazione residenziale è presente un edificio utilizzato parzialmente, in quanto le funzioni previste dall’attuale destinazione urbanistica sono molto limitate, essendo previste unicamente funzioni abitative permanenti e poche altre funzioni. Con la variante richiesta si propone di ampliare la Zona per i Servizi esistente accorpando ad essa l’attuale area residenziale. Tale modifica renderà possibili maggiori funzioni, permettendo al centro di sfruttare In maniera ottimale tutte le parti del fabbricato esistente, evitando la realizzazione di nuovi edifici nelle aree limitrofe e limitando i costi di gestione”.

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