Home FixingFixing Internazionalizzarsi attraverso il vino

Internazionalizzarsi attraverso il vino

da Redazione

E’ in uscita il terzo numero del periodico “In cantina”: le anticipazioni. Paul Andolina: “Spazio alle proposte natalizie, a Expo e alla cultura”.

 

di Alessandro Carli

 

Il processo di creazione di “In cantina”, il giornale del Consorzio Vini di San Marino, assomiglia a quello di un’opera d’arte, di un quadro, di un vinile di musica: esce quando è pronto, facendosi portatore del vero concetto di “periodicità”.

Uscirà, il cartaceo, nei prossimi giorni, proprio in concomitanza con la chiusura di Expo 2015, il grande evento ospitato a Milano che ha messo al centro l’alimentazione.

Con Paul Andolina, direttore commerciale del Consorzio Vini di San Marino, “sfogliamo” virtualmente il giornale, partendo proprio dalla vetrina milanese.

Direttore, Expo 2015 ha dato visibilità anche ai prodotti del Titano. Come i vini…

“Sicuramente Expo 2015 ha creato una grande sensibilità attorno al tema dell’alimentazione e dell’universo di prodotti che gli danno consistenza. Per celebrare adeguatamente la presenta del Monte alla manifestazione abbiamo realizzato un’etichetta speciale da collezione dedicata al Brugneto Riserva 2012, con un’immagine che raffigura un dettaglio di un’antica e famosa incisione del Monte datata 1663. Sono state presentate 3.000 bottiglie. Trattandosi di un’edizione speciale, non verrà messo in vendita ma impreziosirà la gamma di vini della linea di ristorazione”.

E’ alle stampe il numero 3 del vostro periodico. Quali sono le novità e quali invece i punti fermi?

“La scelta di dare alle stampe un prodotto cartaceo si lega anche alla matericità: le persone hanno voglia di ‘sentire’ fisicamente il giornale. La carta è un po’ come una bottiglia o un bicchiere, richiede contatto. La novità è che per la prima volta il catalogo natalizio del prodotti del Consorzio viene ‘assorbito’ dal giornale: non più due prodotti di diverse misure che comunque interagivano bensì un prodotto più uniforme, con una foliazione maggiore. La scelta di ‘uscire’ a 16 pagine nasce dalla necessità di dare una struttura più compatta e allo stesso tempo più profonda”.

Cosa “incontrerà” il lettore nel nuovo numero?

“Oltre a raccontare gli avvenimenti che hanno caratterizzato il 2015 del Consorzio Vini di San Marino, abbiamo dato spazio anche al ‘dietro le quinte’ e, chiaramente, alle attività che svolgiamo. Come detto, il catalogo dei prodotti verrà inglobato nel giornale: in quelle pagine il lettore potrà trovare qualche prezioso suggerimento per la regalistica natalizia”.

Tradizionalmente per le festività di fine anno, il Consorzio prepara qualche sorpresa…

“Anche quest’anno non mancherà. Posso solo anticipare che coniugherà la qualità dei nostri vini, la creatività e la solidarietà. Verrà presentata un’edizione davvero limitata, 1.000 bottiglie”.

Avete “abituato” i lettori anche alla cultura.

“Crediamo che l’abbinamento vino-arte sia vincente. Lo scorso anno, proprio in questo periodo, avevamo ‘lanciato’ l’etichetta disegnata dall’illustratrice sammarinese Nicoletta Ceccoli. Allargando lo sguardo a 360 gradi, apriremo le nostre pagine anche ad altri aspetti legati alla cultura del vino”.

Qualche anticipazione?

“La cultura del vino di esplica anche attraverso i film. In questo senso, i lettori potranno ‘avvicinarsi’ alle pellicole che ‘parlano’ del nettare di Bacco. Non mancherà poi la musica. Ma anche l’arte: nel giornale trovano spazio artisti, pittori e fotografi. Come nei precedenti numeri, ci saranno anche i resoconti degli eventi che a cadenza mensile organizziamo all’interno del wine shop”.

La cantina sociale – come conferma la scelta architettonica della struttura, decisamente ‘nordico’ – non è solo un luogo di mescita del vino.

“Credo sia importante superare la vecchia idea di cantina e realizzare un luogo nuovo, in grado di ospitare i nostri prodotti all’interno di un contesto ‘friendly’ ma anche professionale. Una struttura in cui gli imprenditori possono vedere e parlare con i propri clienti e fare business davanti a un bicchiere di vino”.

Al centro del wine shop e del giornale “In cantina”, i vostri prodotti. A Natale, ma non solo, un’idea originale e sempre gradevole da regalarsi o da donare agli amici.

“Da oltre 10 anni i nostri prodotti sono riconosciuti non solo a San Marino ma anche all’estero. Il Consorzio ha investito molto nella crescita dei vini. Le nostre proposte partono da un concetto molto importante, che si lega all’identità del territorio. I rossi – il Brugneto, il Tessano, lo Sterpeto, eccetera – ma anche i bianchi e i distillati hanno raggiunto un grado di maturità e qualità di grande rilievo. Expo 2015 ci ha spiegato, tra le righe, che si può internazionalizzare anche attraverso paradigmi diversi. Io credo che San Marino si possa internazionalizzare anche attraverso il vino”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento