“Abbiamo raggiunto un’altra tappa nel percorso verso una legge che tutela e valorizza in Italia la biodiversità agraria e alimentare. Questa norma è un impegno serio che il nostro Paese si assume nei confronti di tanti agricoltori che con fatica hanno investito nella ricerca e nel recupero di varietà antiche o a rischio di scomparsa, raccogliendo anche uno dei principali obiettivi di Expo: fermare la perdita di biodiversità e investire su quella ricchezza rappresentata da varietà e razze locali e su quel patrimonio di conoscenze, memoria e pratiche sostenibili. Un ringraziamento va ai colleghi e alla senatrice Leana Pignedoli, che è stata relatrice al Senato”. Con queste parole Susanna Cenni, deputata del Partito democratico e prima firmataria del disegno di legge “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della Biodiversità agraria e alimentare”, commenta l’approvazione di oggi, mercoledì 21 ottobre, del Senato, dopo il via libera della Camera del dicembre scorso.
Tutela della biodiversità, uno degli obiettivi di Expo. “Il Senato ha migliorato ulteriormente e perfezionato il testo già licenziato con un voto unanime nel dicembre scorso, il percorso per l’approvazione definitiva della legge va avanti – commenta Cenni – e non posso che essere soddisfatta visto il lavoro lungo e appassionato che ha caratterizzato questo iter, condiviso con agricoltori, associazioni, competenze scientifiche e in sintonia con gli obiettivi di trattati ed indirizzi delle istituzioni nazionali ed europee. Adesso è importante che il nuovo via libera della Camera avvenga in tempi brevi. Da tempo il nostro Paese aspetta una legge cornice su questi temi che hanno già visto alcune Regioni attivarsi. Il tema delle sementi, delle varietà vegetali, della loro circolazione e commercializzazione attende un riordino anche in sede europea. Spero che le nostre scelte, assunte con decisione a sostegno di sistemi sementieri trasparenti e locali, di non essere schiacciate dai colossi del mercato sementiero, influenzino anche le future determinazioni in sede Ue, contribuendo alla grande sfida del nutrimento del pianeta”.
Nel testo tutela delle risorse, educazione e sostenibilità ambientale. “La legge che è stata approvata all’unanimità alla Camera dei Deputati – conclude Cenni – e che al Senato ha visto il voto unanime con solo 4 astenuti, istituisce un sistema nazionale di tutela e valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare costruito intorno all’istituzione dell’anagrafe nazionale, la definizione di una rete e di un portale e di un comitato permanente per la biodiversità agraria e alimentare. Il testo riconosce anche la figura dell’agricoltore e dell’allevatore custode all’interno di un quadro che definisce azioni concrete per la tutela delle risorse, l’educazione e la sostenibilità ambientale. Promuove le Comunità del cibo e lo sviluppo attorno ai prodotti recuperati, di sistemi economici locali. Un percorso oggi rafforzato dalla valorizzazione dell’agricoltura sociale, delle produzioni locali e del paesaggio”.